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JACOBELLI A FV, VIOLA RESISTA SU VLAHOVIC. RIBERY FA ANCORA LA DIFFERENZA

di Alessandro Di Nardo

Nuova settimana in casa viola, tutta dedicata al mercato come la maggior parte del mese di giugno, in attesa del raduno a Firenze fissato per il 9 luglio. E’ il momento quindi di gettare le basi per la rosa della prossima stagione e noi di FirenzeViola.it abbiamo contattato il direttore di TuttoSport Xavier Jacobelli, figura illustre del giornalismo sportivo italiano, che ha detto la sua sui nomi caldi sul mercato, cominciando da Dusan Vlahovic, al centro di voci delle ultime ore:“Il mercato della Fiorentina deve partire dalla conferma di Vlahovic. L’attaccante serbo è al centro del mercato ma una sua conferma vorrebbe dire molto. Conta resistere alle lusinghe che ci saranno per dimostrare la forza del progetto”.

Si deve ripartire quindi da Vlahovic. E su Ribery?
“Spero che Ribery rimanga. Inutile stare qui a rimarcare le sue doti tecniche. Alla Fiorentina è centrale anche per il ruolo da leader che ha, lui è un trascinatore e secondo me deve essere un punto fermo anche il prossimo anno”.

Pensa che sia comunque opportuno ridurre il suo impiego visto l’età dell’asso francese?
“Non credo sia una questione di minutaggio ma di phisique du role, lui ha uno status da stella internazionale, lo dimostra la sua carriera. Credo possa fare comodo ancora in campo e che possa trovare un’intesa perfetta con Gattuso”.

Con la permanenza di Milenkovic e Pezzella in dubbio, pensa che sia la difesa il reparto da rinforzare di più?
“Tutto gira intorno alla loro situazione, soprattutto quella di Milenkovic. Chiaro che se partisse il serbo servirà un rimpiazzo all'altezza. Dall’andamento del mercato e anche dalle occasioni di calciatori che si potranno mettere in mostra alll’Europeo si capirà molto”.

E in entrata, su Sergio Oliveira? Può essere un acquisto giusto?
“Può essere un nome buono, ma il mercato è lungo e siamo agli inizi. Spesso i veri affari si fanno alla fine, senza contare che una grande manifestazione come l’Europeo, come detto prima, può regalare nomi nuovi nel prossimo mese”.

In casa Fiorentina poi arriva Youssef Maleh, giocatore che col Venezia ha impressionato e che gode di molti estimatori…
“Maleh l’ho seguito, è un ottimo giocatore ma non deve essere caricato di responsabilità. Sicuramente è molto promettente, il fatto che la Fiorentina abbia insistito tanto su di lui a gennaio indica quanto ci punterà, non so se già da subito o dopo avergli fatto fare un’altra esperienza in prestito”.

Per chiudere: da poche ore si è aperto il terzo anno della presidenza Commisso: come giudica le sue prime due stagioni da presidente della Fiorentina?
Quando un signore arriva dagli Stati Uniti e investe quasi 300 milioni deve essere rimarcato per l’impegno mostrato. I risultati sportivi non lo hanno premiato ma quelli arrivano col tempo, era impossibile vedere i frutti dei suoi investimenti in così poco. Intanto ha piazzato due colpi importanti per il futuro: la creazione del Viola Park a Bagno a Ripoli e l’ingaggio di un grande allenatore come Gennaro Gattuso, due mosse più azzeccate non le poteva fare; queste sono le basi per avere dei risultati in futuro”.