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KRAUSZ A FV, Vi racconto come sta andando Munoz

di Marco Conterio

Profondo conoscitore del calcio argentino, in prima linea quando Samuel, Balbo e Sensini, giusto per snocciolare tre tra i tanti big scoperti, sono approdati nel Belpaese, Barend Krausz analizza in esclusiva per Firenzeviola.it quello che è il momento di Ezequiel Munoz, probabile innesto viola in estate ed al rientro in apertura di stagione da un brutto infortunio.

Partiamo dal campionato del Boca Juniors, un inizio tutt'altro che esaltante.
"Seguo sempre il campionato argentino, soprattutto le big: River, Boca e San Lorenzo stanno andando male. Del River non mi stupisco più di tanto, non ha giocatori di spiccate qualità, più strana è la parte iniziale di stagione degli Xeneizes, che comunque dopo il Clasico si sono ripresi, ieri hanno anche vinto 4-0 con l'Arsenal di Sarandi".

Focus su Munoz, dunque: come lo ha visto?
"All'inizio è stato coinvolto dalla crisi nera della retroguardia del Boca, poi ha fatto due partite al limite della sufficienza ma troppo poco per quanto ci aspettavamo tutti da lui. Poi...".

Prego.
"Beh, poi il Clasico contro il River ne ha risollevato in toto la stagione. Mancavano praticamente tutti i difensori ed il tecnico lo ha schierato sull'out destro della retroguardia, giocando un partitone. Nelle sfide successive poi il suo rendimento ed i suoi standard di gioco sono aumentati, è tornato ad essere il difensore che si può e deve prendere in considerazione per il futuro".

Da centrale a terzino: ricorda un po' la storia di Ujfalusi...
"Con differenze sostanziali, però. Chiaro, lui è sudamericano ed abituato anche a giocare il pallone, ma per stazza e per propensioni il suo avvenire è da centrale di difesa".