LADY CECCHERINI A FV, ABBIAMO ANNULLATO LE NOZZE. SE RIPRENDE IL CAMPIONATO HO PAURA PER FEDERICO
"La pandemia ci ha aiutato ad apprezzare le piccole cose, domenica scorsa siamo usciti per la prima volta per andare a casa nostra a Livorno per salutare i rispettivi genitori. Se prima queste cose le davamo sempre per scontate stavolta ci è sembrata una giornata bellissima e piena di emozioni, nel rivedere le famiglie, Livorno e il mare". Carola Neri, compagna di Federico Ceccherini e una delle delle wags più belle della serie A, racconta a Firenzeviola.it il periodo di quarantena a Firenze con il difensore viola e i timori di riprendere la vita normale, compreso il campionato.
Carola, come avete affrontato il lockdown? "Siamo stati fortunati perché l'abbiamo vissuto insieme e stando in salute, a differenza di alcuni compagni di Federico che sono rimasti da soli o non sono stati bene. Con alcuni ci sentivamo spesso, abbiamo un gruppo affiatato. Ma io sono ipocondriaca e ho avuto paura solo quando sono dovuta andare in ospedale e in piena emergenza Coronavirus non era così sicuro e piacevole. Ho aspettato finché ho potuto poi mi sono fatta coraggio e sono andata. Tra l'altro avendo fatto test e tamponi so che è sempre stato tutto a posto".
Dovevate sposarvi il 6 giugno, avete rinunciato? "Si, abbiamo rinviato tutto al 2021. Mia madre vive a Barcellona, abbiamo molti amici nel Nord Italia, era impossibile immaginare di farli viaggiare per il matrimonio. Abbiamo ragionato a lungo se spostarlo ad agosto o meno ma in questa situazione surreale abbiamo riflettuto su cosa è davvero importante e nonostante fosse tutto programmato abbiamo rinviato al prossimo anno. Certo se penso che tra pochi giorni avrei dovuto sposarmi e andare in viaggio di nozze un po' mi spiace ma in questo marasma non mi pesa più di tanto".
A parte questi inconvenienti, come avete passato le giornate? "Cercando di essere creativi il più possibile, abbiamo dipinto, letto e ci siamo divertiti in cucina. Abbiamo fatto tante videochiamate per restare in contatto con le persone care poi lui aveva anche la sua benedetta PlayStation..."
Ma in cucina lo prendeva per la gola? "Inizialmente si poi mi sono stufata e abbiamo iniziato a mangiare le solite cose. Lanciavamo l'idea in due ma guarda caso Federico dopo cinque minuti spariva e dovevo finire da sola. Comunque ci piace mangiare sano, concedendoci anche la pizza e il sushi e spesso abbiamo ordinato a domicilio anche se la società ci aveva messo a disposizione una persona per la spesa, inoltre io ordinavo ai miei negozi di fiducia".
Voi andavate spesso al ristorante, siete pronti a tornarci? "Sinceramente ancora no. Vedo gente che ci va e penso che, anche per far circolare l'economia, sia giusto tornare a vivere senza paura ma anche senza approfittarsi e con le dovute cautele. Però per ora preferisco mangiare a casa".
Uscendo con il cagnolino Zenzero, le faceva una strana sensazione Firenze vuota? "All'inizio si, ma devo dire che mi ha fatto più strano vederla piena di gente e con i negozi aperti oggi".
A proposito di Zenzero, per voi è quasi un figlio; state facendo le prove per mettere su famiglia? "Si, lo consideriamo come un figlio e devo dire che è una specie di cavia in tal senso. Federico ha sempre voluto dei figli mentre io avrei voluto aspettare il matrimonio e fare con calma ma ora ho cambiato idea e li vorrei anche io, senza programmare. Vogliamo essere dei genitori giovani insomma".
Federico come vive la ripresa degli allenamenti? "È contentissimo perché allenarsi a casa da solo non è la stessa cosa. Ma più che altro non vede l'ora di tornare ad allenarsi con il pallone e a giocare, anche se io non sono d'accordo per niente".
Teme per la salute del suo compagno? "Mi fanno paura soprattutto le trasferte per andare a giocare e l'idea che debbano affrontare un tour de force, con partite molto vicine tra loro perciò spero prersonalmente spero proprio che il campionato non riprenda".
Che estate si immagina se il campionato dovesse riprendere? "Non mi aspetto nulla da questa estate, mi dispiace se non potrò passarla con Federico visto che siamo abituati a fare tutto insieme. Ma se lui dovesse giocare io mi dividerò tra Elba, Livorno e Versilia, poi dipende da cosa si potrà fare o non fare al mare".
Avete acquistato da poco una casa a Firenze, spera che Federico resti a lungo alla Fiorentina? "Firenze a noi piace tantissimo, la città è bellissima e stiamo vicini a Livorno dove sono le nostre famiglie. Certo dipenderà poi dalla carriera di Federico, lui alla Fiorentina e con i suoi compagni sta benissimo ma da compagna vorrei anche che giocasse di più. Mi è dispiaciuto che finora abbia avuto poco spazio perché per lui il calcio è passione e solo quando gioca lo vedo felice".
Che idea si è fatta di Commisso? "Non lo conosco personalmente ma l'ho visto a qualche evento con la squadra. Anche da quello che mi dice Federico, si vede che vuole il bene di Firenze e della Fiorentina".
Tornando alla pandemia, che cosa le ha insegnato alla fine? "Come le dicevo prima innanzitutto ad apprezzare le piccole cose, poi ad avere rispetto del prossimo e spero che porti qualcosa di positivo nelle persone. Anche se da quello che si vede in giro noto pochi miglioramenti in alcuni, poco consapevoli di quello che è successo".