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LADY MONTELLA A FV, CON FIRENZE UN RAPPORTO SPECIALE

di Luciana Magistrato

"Da inguaribile romantica spero e credo che Vincenzo sarà accolto bene domenica al Franchi". A dirlo è Rachele Montella, moglie dell'ex tecnico viola che tornerà a Firenze da avversario, che racconta in esclusiva a Firenzeviola.it il rapporto della sua famiglia con la città e la tifoseria: "Vivendo con lui da tanti anni noto che ha sempre lasciato un buon ricordo dove ha giocato e allenato in realtà, perché quello che fai in una piazza resta nel bene e nel male e lui cerca di fare il suo lavoro sempre al meglio".

Che rapporto è stato il vostro, con Firenze?
"Firenze l'ho amata tanto, come d'altronde Vincenzo. Siamo stati benissimo ed io, appassionata di arte, me la sono goduta e gustata tutta. Stimo molto tutta la Toscana, sia per i luoghi che per le persone; anche se non mi aspettavo tanta internazionalità in una città come Firenze, come persone, tanto da avere vicini americani, sudamericani e peruviani, e come cucina; anche se poi il ristorante e il piatto preferiti erano tipici (la fiorentina ai Tredici gobbi, ndr). Abbiamo trovato amicizie solide, persone gentili e disponibili tanto da esserne stupiti ogni volta che abbiamo avuto una difficoltà. Percepivamo molto affetto intorno a noi, dai nostri amici ma anche dai tifosi, anche quando si perdeva. Lui tra l'altro è una persona che cerca di prendere il meglio dai luoghi dove vive per lavoro, vuole conoscerli ed integrarsi al meglio perché da stakanovista si alza presto e va a letto tardi per lavorare sugli allenamenti e preparare tutto nei dettagli".

Quando ha percepito che l'atmosfera era cambiata intorno a suo marito a fine campionato?
"Devo dire che non ho percepito cambiamenti perché Vincenzo non ha mai portato in casa i suoi problemi ed ha mantenuto sempre il sorriso. Ad un certo punto mi ha detto 'non lavorerò più per la Fiorentina e starò fermo per un po''. Io ne ho preso atto ed ho cercato di rendere positivo questo periodo, coinvolgendolo di più nelle cose di famiglia e nei miei interessi".

Ma è vero che a fine campionato siete scappati?
"Non proprio, avevamo fissato da tempo un viaggio in Africa e lì veramente non c'era connessione. Non parlavamo neanche con i parenti".

Entrando al Franchi, crede che suo marito si emozionerà?
"Forse, ma lui in genere è un glaciale, come quando sta in panchina. Sa che deve svolgere il suo lavoro, a volte mi ha detto che il calcio è uno show, in senso buono, e lui vuole essere al servizio degli spettatori. Credo lo farà anche per questa partita".

A Firenze si dice che sia molto permaloso però...
"Mi sembra strano, perché nella vita non lo è. Ma noi di Firenze abbiamo solo ricordi meravigliosi perché siamo stati magnificamente, poi è ovvio che devi fare bene il tuo lavoro".

Andate spesso a Londra, come a Pasqua, suo marito cerca forse un futuro in Premier?
"Noi andiamo perché da quando giocava nel Fulham ha tanti amici e Londra è sempre piena di belle cose e ci sono opere di artisti meravigliosi da vedere".

Intanto lei gli ha dato un buon motivo per mantenere i rapporti con Firenze, visto il suo marchio di borse, Wag, che ha recentemente lanciato con un'amica fiorentina. Cosa le ha detto suo marito?
"E' un'idea mia realizzata con i miei risparmi, ci tengo a dirlo - ride -e Vincenzo mi ha appoggiato dicendomi di provarci sapendo che non è una strada facile. Però è contento e si fida del gruppo di amici con cui ho intrapreso questa avventura. Il progetto è partito bene".

Ma lei sarà allo stadio?
"Purtroppo no, non è che sia venuta spesso a dirle la verità in questi anni. Il calcio non è il mio forte, Vincenzo usa quella barzelletta della borsa oltre la cassa che suona per spiegarmi il fuorigioco" scherza Rachele.