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LADY VALERO A FV, AMIAMO FIRENZE, FORSE CI TORNEREMO A VIVERE. BORJA...

di Luciana Magistrato

Il legame tra la famiglia Valero e Firenze è cosa nota. Per questo quest'estate, quando Borja si è trasferito all'Inter, non è stato facile dirsi addio ed è anche per questo che la famiglia torna spesso a Firenze. Proprio in città, al Visarno, dove quest'oggi si tiene l'Inferno Run, che però non correrà per un lieve infortunio, FirenzeViola.it ha intervistato in esclusiva Rocìo Rodriguez, moglie di Borja, pronta a tornare anche a novembre per la sua prima Maratona. Queste le sue parole:

Sull'emozione di essere alle Cascine: "Oggi venivo in bicicletta dal centro, dove sono in albergo, ed è stata un'emozione unica arrivare alle Cascine. In questi 5 anni a Firenze sono venuta spesso in questo parco: è ancora un'emozione indescrivibile".

Sul legame con Firenze: "Siamo venuti già quindici giorni fa e torneremo spesso perché abbiamo tanti amici qua. Noi pensiamo che quando Borja smetterà di giocare a calcio forse verremo a vivere a Firenze, non a Madrid. Ancora dobbiamo decidere, ma sentiamo Firenze come casa nostra, la gente ci vuole bene e noi ne vogliamo a loro: siamo a nostro agio in questa città"

Sui momenti difficili quest'estate: "In famiglia siamo andati tutti in crisi, ma quello che ha sofferto di più probabilmente è stato Alvaro. Non capiva come mai doveva lasciare i suoi amici e la Settignanese. Per lui è stato difficile, ma siamo una famiglia unita e proviamo ad essere felici ovunque siamo. Abbiamo imparato tutti a stare bene anche a Milano, che è una bella città. Ci manca da morire Firenze, perché è unica, ma stiamo bene".

Sulla Fiorentina: "Borja non ha nessun problema con la società e con i tifosi: lui ama la Fiorentina. Chi vuol capire come sono andate le cose lo faccia. Lui non ha nessun problema con la città e con la società".

Su Alvaro: "Si ricorda ancora l'inno della Fiorentina. Anche l'altro giorno, quando gli hanno chiesto per chi tifasse, ha risposto che metà tifa Fiorentina e metà Inter".

Sulla Fiorentina di quest'anno: "Vedo una Fiorentina nuova, che ancora deve crescere tantissimo e con un allenatore forte. I giocatori devono imparare a conoscersi, ma faranno meglio di quello che molti pensano".

Su come parlano Spalletti e Borja: "Non so se parlano in toscano, ma noi continuiamo ad usare i modi di dire fiorentini in famiglia. Borja è ancora il "babbo". Secondo me lui parla ancora fiorentino".