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LIVERANI A FV, IL RITIRO? NON SERVE SENZA IL CARATTERE

di Andrea Giannattasio

Tra i numerosi problemi che affliggono la Fiorentina del momento, e che hanno spinto la dirigenza viola ad optare per l'austera via del ritiro, c'è sicuramente quello relativo alla mancanza di personalità e di carattere mostrato sin qui nelle partite di campionato. Per avere un giudizio competente e per capire quali possano essere gli effetti, positivi e negativi che siano, di un ritiro per preparare una sfida di campionato, la redazione di Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva Fabio Liverani, ex giocatore viola ed indiscusso senatore nello spogliatoio ai tempi della sua militanza in maglia gigliata.

Fabio, come inquadri la difficile situazione in casa viola?
''Sicuramente l'ambiente non è sereno ma nel corso di un campionato sono momenti che possono capitare: il cambio di allenatore non è mai un passaggio facile e difficilmente le nuove direttive del mister possono essere assimilate subito''.

Dove deve lavorare maggiormente, a tuo avviso, Delio Rossi?
''Deve riuscire a tirar fuori la forza ai suoi ragazzi: se i suoi ragazzi non mostrano forza ed ardore quando scendono in campo è quasi sempre un problema di personalità. Rossi è un gran lavoratore e col tempo sveglierà la sua squadra''.

Come valuti la soluzione del ''ritiro''?
''Nella mia carriera non ho mai valutato positivamente la scelta di andare in ritiro punitivo a seguito di un risultato negativo: non la ritengo una soluzione utile perché non serve affatto a compattare il gruppo. Anzi, a mio avviso può avere effetti deleteri. Se poi non è punitivo ma di altro genere può anche essere utile, ma in generale è una soluzione che a me non piace''.

Domenica c'è Firentina-Roma, un doppio derby per te...
''Sarà sicuramente una partita molto difficile perché la Fiorentina avrà addosso gli occhi di tutti: i viola se vorranno fare i 3 punti dovranno dare il 110% mettendoci voglia ed ardore: basta che seguano le direttive di Rossi e non avranno problemi''.


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