LO MONACO A RFV, Se Italiano non è stupido resterà in viola
Il dirigente Pietro Lo Monaco è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola per parlare della stagione della Fiorentina che si è appena conclusa: "La stagione della Fiorentina è assolutamente positiva. Le finali si possono perdere, inoltre con il West Ham è stata superiore. C'erano tante squadre sia in Conference che in Coppa Italia e la Viola è arrivata fino in fondo. Anche in campionato è arrivata ottava. La Fiorentina ha buttato un seme, se la società decide di coltivare questo seme la Fiorentina può essere una delle prime del campionato".
C'è tanto merito di Italiano?
"Il miglioramento di un giocatore con un allenatore è tangibile. Mi viene in mente Oshimen. Italiano ha dimostrato la qualità di poter essere uno dei migliori tecnici in Italia. Il gol preso con il West Ham, se uno lo guarda da un'altra prospettiva, è arrivato per una difesa alta, questo è sinonimo di mentalità e di lavoro. La Fiorentina si tenga stretta Italiano e lui non si faccia abbindolare da altre sirene, perché la Fiorentina è una grande squadra. Anche il Presidente lo vedo molto appassionato, ha fatto un centro sportivo da 120 milioni di euro. Ha patrimonializzato la Fiorentina, questo fa capire che vuole rimaerci a lungo. La Viola è arrivata in finale, vuol dire che c'è stato un buon lavoro".
Italiano ha detto che parlerà con Commisso e che vorrà qualche garanzia.
"Se un tecnico perde un giocatore importante è normale che vuole un giocatore altrettanto importante. Se va via Amrabat è normale che Italiano voglia un buon giocatore. Poi ripeto, con un Presidente che spende 120 milioni per un centro sportivo e si è proposto di fate lo stadio, pensate che si perda per rinforzare la squadra? Italiano è normale che richieda dei miglioramenti. La Fiorentina deve necessariamente fare tre o quattro cosette. È normale che la Viola migliori per arrivare nelle posizioni che gli competono. La Fiorentina è una grande squadra e va considerata come tale, non è una squadretta o un trampolino di lancio. Per un giovane comunque giocare è la panacea, i giovani devono giocare, quindi è normale che lo si mandi in prestito per farsi le ossa, ad esempio Ranieri. Nelle trafila della Fiorentina ci sono due o tre giocatori con un palcoscenico davanti
Secondo lei Italiano resta o no?
"Per me si. Il Napoli si è proposto, ma per uno che ha un minimo di cervello, chi andrebbe al Napoli dopo che ha vinto lo scudetto dopo 33 anni? Se Italiano non è stupido resterà in viola. Poi ho sentito voci dire che Italiano va in una grande squadra, ma lui è già in una grande squadra, serve solo tempo. 'Gli aranci si mangiano a dicembre', ci vuole tempo".