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LO PSICONOMASTA A FV, FEDERICO NOME DA LEADER, DI ESTRO E SPIRITO. NELLA STORIA...

di Andrea Giannattasio

L’importanza di chiamarsi Federico. Firenze ha letteralmente perso la testa per Bernardeschi e Chiesa, i suoi gioielli. Sì, non uno ma addirittura due. Una coppia che scoppia destinata a far parlare a lungo di sé (possibilmente in maglia viola) e che fa già sognare ai tifosi un 2017 scoppiettante, da vivere tutto nel segno della lettera F. Quella di Firenze, della Fiorentina e di Federico. Ma cosa accomuna questi due giocatori realmente? Il lungo passato in viola, certo, la straripante personalità, naturalmente, ma soprattutto il nome di battesimo che entrambi si portano addosso da quando sono nati.

Un nome con una storia tutta particolare che Firenzeviola.it ha scelto di analizzare grazie all’aiuto del professor Michele Francipane, pedagogista, psiconomasta (massimo esperto della materia in campo italiano) ed autore di vari saggi fra cui la trilogia ‘Dizionario ragionato dei nomi’, ‘Dizionario ragionato dei cognomi’ ed il ‘Dizionario ragionato dei Santi’. A lui FV si è rivolta per capire davvero cosa voglia dire chiamarsi Federico.

Professore, innanzi tutto da dove deriva il nome Federico?
“È una parola che deriva dal germanico e che ha iniziato a diffondersi in Italia attorno al XIII secolo, poco dopo la fine del regno di Federico Barbarossa. La sua etimologia è collegata al nome Frithurik, parola composto da “frithu”, cioè “pace”, e da “rikya”, ovvero “potente”. Significa quindi “potente nell'assicurare la pace”. Non è un nome banale, ma indica senza dubbio una persona con carattere e spirito di leadership”.

Non a caso da sempre è un nome che ha fatto parlare di sé un po’ in tutti gli ambiti…
“Certo, è un appellativo che ricorre molto spesso all’interno sia dei libri di storia che in tutte le arti e le discipline umanistiche. Si sono chiamati Federico sia imperatori e sovrani d'Europa, dal già citato Barbarossa, fino a Federico II di Svevia, sia importanti personalità politiche come il cardinal Federigo Borromeo citato da Manzoni ne “I promessi sposi”. Ma l’elenco non finisce certo qui…”

Prego.
“Anche tra i più importanti filosofi dei secoli passati ricorre spesso il nome Federico, anche se principalmente in ambito tedesco: da Schiller a Hegel, passando per Friedrich Nietzsche. Meritano una doverosa citazione anche letterati e poeti dal XVIII secolo in poi, come Hölderlin, Novalis ed il più recente Federíco Garcia Lorca, oltre ovviamente al musicista Fryderyk Chopin e al nostro regista Federico Fellini. Si può dire che chi si chiama così ha decisamente un senso innato di estro e fantasia”.

Esiste a suo avviso una correlazione tra il nome “Federico” e la personalità di una persona?
“Sì, certo: ne sono convinto. Di solito, chi si chiama Federico possiede un'indole tranquilla e pacata, ma è anche un tipo dal quale ci si possono aspettare degli improvvisi “colpi di testa”. E visto che siamo in ambito calcistico, be’, è proprio il caso di dirlo…”