MARANI A FV, Fiorentina "Regina" del mercato
Il mercato invernale in casa gigliata è stato molto movimentato, dall’addio di Jorgensen e di Dainelli all’arrivo di tante giovani promesse. Per analizzare la sessione di mercato invernale e dare un giudizio all’operato della società gigliata, Firenzeviola.it ha contattato il Direttore del Guerin Sportivo, Matteo Marani. Di seguito l’intervista:
A meno di ventiquattro ore dalla chiusura della sessione invernale di mercato, lei che giudizio da all’operato della società gigliata?
“Mi sembra che la società gigliata abbia operato per chiudere i due buchi mancanti ovvero quello del difensore centrale e del metronomo di centrocampo. Sono stati presi due ottimi giocatori come Felipe e Bolatti ed in extremis, si è cercato di riparare alla partenza di Castillo investendo su un giocatore di prospettiva come Keirrison. A mio modo di vedere sembra che la squadra viola abbia operato su obiettivi ben mirati. Tra le squadre italiane penso che la squadra gigliata sia stata quella che meglio si è mossa sul mercato, come Corvino poi aveva predetto l’estate scorsa. Si può dire che la dirigenza viola abbia sicuramente mantenuto gli impegni presi con i propri tifosi.”
Secondo lei la cessione di Dainelli ha in qualche modo destabilizzato un reparto difensivo gigliato che fino a quel momento risultava tra i migliori in Italia?
“La cosa è un po’ paradossale, Dainelli a Firenze è stato sempre un po’ criticato ma in realtà io penso che per la Fiorentina l’ex difensore gigliato fosse importantissimo, uno di quei professionisti che riesce a dare sempre il proprio contributo alla causa. Paradossalmente si parla più di Dainelli adesso che è andato via che quando giocava a Firenze. Credo sinceramente che sia stato giusto per lui andare a giocarsi le proprie chances a Genova. Al posto di Dainelli è stato acquistato Felipe che è sicuramente un giocatore di livello superiore però bisogna dargli un po’ di tempo per ambientarsi. Gamberini invece, al rientro da un lungo periodo di assenza per infortunio, l’ho visto in fase di recupero fisico ma ancora non al meglio, in questo momento la difesa viola è in fase di assestamento dovuto all’ambientamento di Felipe ed alla condizione fisica di Gamberini ancora sotto tono”.
Viste le ultime mosse di mercato pare che la società gigliata stia puntando al modello Arsenal ovvero acquistare giovani di grande prospettiva mantenendo in squadra giocatori maturi e di ottimo livello, secondo lei questo può essere il vero futuro della squadra viola?
“Io valuto questa strada positivamente, per la società gigliata è inevitabile puntare su giovani di prospettiva visto che non può godere di grosse entrare come quelle che ricevono club più importanti come Juventus, Inter e Milan. Se vuoi restare a livelli alti è fondamentale avere le giuste competenze in sede di mercato. Corvino è stato bravo in questi anni a scommettere su giovani talenti ma anche su calciatori di fascia media come Felipe Melo che poi a Firenze, anche grazie a Prandelli, sono riusciti ad esprimersi al massimo dei propri livelli. Quest’anno penso che Bolatti potrebbe raggiungere a Firenze la giusta consacrazione. Corvino quando investe suoi giovani cerca sempre di scommettere su giocatori da poter valorizzare. Non dobbiamo dimenticarci però che il diesse viola oltre ad acquistare giovani talenti talvolta riesce a portare in casa gigliata, con investimenti minimi, giocatori d’ esperienza come Zanetti e Marchionni, che sanno dare il loro contributo e far crescere la squadra sia in qualità che in quantità”.
Un suo giudizio sul caso Mutu?
“Secondo me Mutu ha peccato di superficialità, un giocatore professionista prima di ingerire qualsiasi cosa penso dovrebbe almeno fare una telefonata al medico della società per chiedere delucidazioni. Mi dispiace per quanto accaduto perché a trentuno anni a causa di un ingenuità Mutu rischia di dover finire così la sua carriera di calciatore”.