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MARCHIONNI A FV, DUNCAN HA LA PERSONALITÀ GIUSTA PER FAR BENE A FIRENZE

di Alessio Del Lungo

La sconfitta della Fiorentina contro l'Atalanta ha raffreddato un po' l'entusiasmo tra i tifosi viola con i fantasmi della retrocessione che sono tornati ad aleggiare sulla squadra di Iachini. In questo senso la prossima partita contro la Sampdoria, per la quale Alfred Duncan potrebbe tornare a disposizione, assume grande importanza. FirenzeViola.it ha contattato, in esclusiva, il doppio ex, Marco Marchionni, che proprio in blucerchiato ha giocato con l'ex Sassuolo.

Pensa che Duncan possa essere il giocatore giusto per la Fiorentina?
"Io l'ho conosciuto nel 2015 e quindi ben cinque anni fa. Secondo me è un calciatore che può aiutare molto la squadra viola, le doti c'erano e si vedevano anche quando era a Genova, ma oggi, anche se non lo vedo più in allenamento, è migliorato tanto. L'esperienza che ha maturato gli ha fatto tirare fuori le qualità che ha".

Come lo collocherebbe nel centrocampo di Iachini?
"Il suo ruolo è la mezzala sinistra perché ha grandi capacità sia in fase offensiva che difensiva. Giocare in una piazza come Firenze non è semplice perché comunque il pubblico è sempre esigente e pretende molto, ma il ghanese ha la personalità giusta per far bene".

Quanto è importante il rientro di Castrovilli per questa squadra?
"Si tratta di un giocatore giovane che sta dimostrando qualità, ma non dimentichiamoci che è un '97 e sta giocando in modo incosciente. Questo senza dubbio lo aiuta perché non avverte la pressione dell'ambiente che lo circonda".

Chiesa sta tornando in forma e sui livelli a cui ci ha abituato. Sta riprendendosi la Fiorentina?
"Non credo ci siano dubbi sul fatto che sia un ottimo giocatore e che la Fiorentina abbia bisogno di lui. Quello che gli manca in questo momento e che deve riuscire a ritrovare è la continuità perché ho notato un po' di alti e bassi in lui".

Qual è il suo giudizio sul mercato in entrata operato da Commisso?
"Non ci sono stati acquisti top, ma la Fiorentina ha comprato quello che gli serviva. Pradè, Barone, il patron e Iachini avranno valutato quello che in questi primi sei mesi non è andato e fatto le conseguenti analisi. Credo che sia stato un mercato mirato con innesti che nell'immediato e in prospettiva serviranno a questa squadra".