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MARIANELLA A RFV, Beltran ok ma non è Tevez. Arthur mi convince molto

di Redazione FV

Massimo Marianella, giornalista di Sky, ha parlato a Radio FirenzeViola durante la trasmissione Palla al Centro: "Quello che emerge da questo mercato della Fiorentina è la grande volontà societaria di cambiare passo. C'è un'unità di intenti dal punto di vista societario, e cosa più importante sono state ascoltate le volontà dell'allenatore. Ci sono molti giovani emergenti e stanno arrivando anche dei calciatori di esperienza, tutto questo per coronare quella che può essere una stagione in grado di portare entusiasmo e spettacolo. Si stanno gettando le basi per fare in modo che la Fiorentina possa competere per grandi traguardi di cui la città di Firenze è stata privata per tanti anni".

Cosa pensa di Arthur?
"A me convince molto. Sono contento che lui abbia capito che la Fiorentina sia la piazza giusta per rinascere e rimettersi in carreggiata; inoltre non dimentichiamo che si sta parlando di un giocatore che in Europa era molto conteso negli anni in cui militava nel Gremio. Per il centrocampista brasiliano sarà molto importante capire come la Fiorentina vorrà giocare a centrocampo".

Secondo lei qual è il modulo ideale per Arthur?
"Secondo me il 4-3-3, nonostante ciò bisognerà fare delle valutazioni anche sulla base della possibile permanenza o meno di Amrabat".

Secondo lei è corretto paragonare questa Fiorentina a quella che era la Sampdoria di Mantovani?
"Penso che il paragone sia interessante e adeguato, ovviamente questa viola ha una portata più internazionale rispetto alla Samp di quegli anni. Vedremo se sarà in grado di portare a casa un trofeo come fecero gli uomini di Mantovani".

Tra Baldanzi e Berardi chi preferisce?
"Baldanzi mi piace molto ma se devo scegliere prendo Berardi, e ci tengo a dire ai tifosi viola di attendere senza troppa fretta e aspettative perché come ben ricordiamo il presidente Commisso aveva promesso un colpo interessante entro la fine del mercato, una sorta di regalo da parte sua".

Sulla cessione di Igor cos'ha da dire?
"Personalmente sono contento che la Fiorentina lo abbia venduto e ci tengo a dire che a mia opinione non vale assolutamente quei soldi che la società ha incassato con la sua cessione. Gli auguro un buon percorso in Premier League sperando per lui che certi errori non si ripetano, perché dubito che in un campionato come quello inglese glieli possano perdonare. Detto ciò è un giocatore di cui la viola può tranquillamente fare a meno".

Secondo lei la Fiorentina potrà diventare l'Arsenal d'Italia?
"Spero di sì nonostante la società viola non ha le stesse possibilità economiche della società londinese".

Secondo lei è giusto paragonare Beltran a Tevez?
"Come paragone per il momento è eccessivo, comunque il giovane argentino è sicuramente un buon prospetto. Diciamo che Beltran non ha quella fame di gol che invece aveva l'Apache, che per me era un animale e lo dico in senso positivo".

A distanza di due mesi è riuscito a superare il contraccolpo della sconfitta di Praga?
"A dir la verità ancora non l'ho metabolizzata, è e sarà sempre una cicatrice difficile da risarcire e che mi porterò dietro. Sono sicuro che Italiano quest'anno vorrà alzare a tutti i costi un trofeo e penso che la soddisfazione se la voglia togliere in Conference, che è una coppa difficile con squadre forti e quindi il fatto di essere arrivati in finale l'anno scorso è molto importante e significativo per quelle che sono le nostre potenzialità e possibilità in chiave europea".

Chi preferisce come avversaria ai play-off di Conference tra Rapid Vienna e Debrecen?
"Per me una vale l'altra dico la verità".


Massimo Marianella a Radio Firenze Viola