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MASINI A RFV, Con Nzola non si gioca in 10. Italiano..

di Pietro Lazzerini

Marco Masini, noto cantautore e tifoso della Fiorentina, ha parlato nel corso di "Palla al Centro" su Radio FirenzeViola ripartendo dalla critica nei confronti di Italiano mossa da una parte della tifoseria viola: "A me Italiano piace. Ha dimostrato di saper fare meglio di quelli precedenti. Siamo in una zona di classifica che non frequentavamo dai tempi di Paulo Sousa. Credo che a volte quando dai la possibilità a un tifoso di sognare, anche con gli acquisti dell'estate che sono stati talvolta anche onerosi tipo Beltran, fai sognare il tifoso che poi accetta mal volentieri la sconfitta. Poi quando arrivano i ko, qualcuno si deve prendere delle colpe e nel calcio spesso è l'allenatore. Succede per Italiano che ha un'idea di calcio ben precisa, non azzarda quello che i tifosi vorrebbero, per esempio le due punte in avanti. Per questo penso che in molti lo critichino. Non gioca mai a due e il tifoso vorrebbe vedere un cambio di modulo più che un cambio di giocatori e con lui accade raramente. Questo perché lui è convinto delle sue idee. Probabilmente questo è il motivo principale, altri non ne vedo". 

Il suo coinvolgimento con la città è minore rispetto a Prandelli o altri allenatori del passato? 
"A me gli allenatori che parlano poco non mi dispiacciono. È come un cantante, deve cantare e parlare poco. Lo stesso un allenatore, deve vincere e non parlare". 

Le piace il gioco di Allegri? 
"È un calcio diverso. Gioca un calcio furbo, gioca come le piccole con un impianto di squadra notevole. Gioca veramente da piccola e questo gli permette, con un gioco diverso dalle big, di rischiare meno e di sfruttare ogni minima occasione per segnare. Quello che ha fatto la Juve in estate è stato un movimento strategico fantastico: hanno fatto sì di essere squalificati dalla Conference a cui non erano interessati, per arrivare più in alto possibile e giocare la Champions l'anno prossimo. Stanno giocando al risparmio rimandando tutti gli esperimenti calcistici all'anno prossimo". 

Cosa pensa delle due punte viola e la loro crisi di gol? 
"Difficile leggere il problema delle punte quale possa essere. Il lavoro sporco Nzola lo fa, anche più di Beltran. È quello che fanno i centravanti da soli in avanti, soprattutto con gli esterni a piede invertito. Non so perché non segnano, ma non si può dire che si gioca in 10. Nzola il lavoro lo fa. Beltran invece è diverso, attacca la profondità, gli piace saltare l'uomo ed è migliore tecnicamente. Sono due giocatori diversi e non credo che l'uno possa essere l'alternativa dell'altro. Non li farei giocare insieme, se dobbiamo giocare a due, penso che sia meglio sfruttare Nico Gonzalez davanti alla porta perché è il nostro centravanti,è quello che fa più gol. Con un 4-3-1-2, metteresti Bonaventura in trequarti con Nico e una delle due punte davanti. Dipende da come vuoi giocare, però a due non metterei insieme Nzola e Beltran".

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Marco Masini a Radio FirenzeViola