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MAZZONE A FV, Vargas chieda scusa a Prandelli

di Enrico Mocenni

In merito alla vicenda Prandelli-Vargas, il decano degli allenatori italiani Carlo Mazzone rimprovera il giocatore peruviano, nelle dichiarazioni rilasciate in esclusiva a Firenzeviola.it, soffermandosi ampiamente sul ruolo moderno dell' allenatore, nonché sulla necessità di maggior rispetto che gli stessi dovrebbero pretendere sempre all'interno dello spogliatoio.

Come ha visto la lite Prandelli-Vargas dopo la sostituzione del giocatore?
“Credo che nel calcio, come in altri ambienti lavorativi, ci siano delle regole, imposte o meno dal tecnico, che i giocatori hanno l'obbligo morale e contrattuale di rispettare”.

Sul caso specifico, data la sua esperienza, cosa si sente di dire riguardo al ruolo dell'allenatore in questi casi?
“L'allenatore è il punto di riferimento del gruppo. Trovo vergognosi determinati comportamenti di certi giocatori, che vanno poi a scapito dell'immagine dell' allenatore stesso. I calciatori oggi hanno tutto, sono famosi, ricchi e belli. Dovrebbero soltanto imparare, a volte, il significato di rispetto”.

L'immagine dell'allenatore moderno è cambiata rispetto al passato?
“Molto, la funzione dell'allenatore oggi non è solo legato alla sfera tecnico-tattica, ma soprattutto a quella inerente la gestione dei rapporti personali, come fossero una sorte di padri alternativi, dunque certe esternazioni ne rovinano l'immagine pubblica e creano problemi interni alla squadra.

Ultima domanda. Se fosse nei panni del giocatore cosa farebbe?
“Senza dubbio chiederei scusa al tecnico, anche perché se Vargas è un giocatore importante per la Fiorentina gran parte del merito va anche a mister Prandelli e al suo lavoro".