MINOTTI A FV, Mutu un lusso, Parolo un affare
Già accostato a sopresa al Cesena nel mercato di Gennaio, il nome di Adrian Mutu è tornato in questi giorni ad essere accostato alla società romagnola. Sempre a Cesena ci sono altri due giocatori "chiacchierati" nell'ambiente viola: si tratta di Parolo, oggetto del desiderio di mezza serie A, e di Felipe, difensore della Fiorentina in prestito ai bianconeri. Per saperne di più su questi temi, Firenzeviola.it ha sentito in esclusiva il parere di Lorenzo Minotti, direttore sportivo del Cesena.
Mutu è ancora un obiettivo del Cesena?
"Per adesso dobbiamo prima salvarci. Mutu è un sogno ma dovranno esserci determinate condizioni. Oltre alla disponibilità del giocatore, sarà necessario non pagare il cartellino visto l'ingaggio che percepisce. Prima però dobbiamo stilare un programma tecnico perchè abbiamo pochi giocatori di proprietà. C'è da capire da chi ripartiremo, chi sarà l'allenatore, quale modulo utilizzerà. Ma ovviamente il giocatore piace".
La situazione di Felipe?
"E' prematuro parlarne, dipenderà dalla volontà del giocatore. Anche lui ha uno stipendio fuori portata per noi, ma è un giocatore importante che piace. E' stato frenato dalla lunga inattività e da problemi fisici. Ha faticato a trovare continuità ma per il Cesena sarebbe un lusso".
E Parolo?
"E' una rivelazione, quest'anno ha avuto una grande continuità ed è pronto per piazze ambiziose. Al momento non c'è niente di concreto con nessuno, ma i viola lo hanno valutato. A fine stagione dovremo fare i conti col Chievo che ne possiede la metà. Comunque il ragazzo merita di fare il grande salto e il cesena gli darà questa possibilità. Secondo me chi lo prende fa un affare. Oltre alle doti tecniche ha un carattere ottimo ed è importante per come si pone nello spogliatoio. Fa gruppo e oggi è raro trovare giocatori così".
Come sono i rapporti con la Fiorentina?
"I rapporti sono ottimi, nonostante il piccolo equivoco dell'affare mutu. Noi in quel momento pensavamo di fare un favore alla Fiorentina portando via un giocatore indesiderato. Ci siamo mossi senza voler far danni o mancare di rispetto. Ma tutto poi è stato chiarito e l'affare Felipe ne è la prova".