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MINOTTI A FV, TATTICA SBAGLIATA E VIOLA IN RITARDO: ECCO PERCHÉ. CHIESA E CASTRO...

di Luciana Magistrato

L'ex calciatore e dirigente Lorenzo Minotti ieri sera ha assistito alla disfatta della Fiorentina direttamente dal Franchi, dove ha commentato la partita con il Sassuolo per Sky: "Ho visto una squadra scarica mentalmente e fisicamente, al di là della bravura del Sassuolo - dice in esclusiva a Firenzeviola.it - e lo dimostrano i tanti errori sia in difesa che sottoporta visto che alla fine qualche occasione l'ha creata. Forse i viola hanno pagato il grande sforzo di Roma, accusando anche la delusione del risultato".

Il Sassuolo è sembrato superiore, come lo spiega? "Per me la Fiorentina non era impostata bene tatticamente per contrastare una squadra avversaria che giocava con le ali larghe e il trequartista. I tre difensori della Fiorentina sdi ritrovavano a controllare il solo Defrel e arrivavano sempre tardi sugli inserimenti degli altri. Sia a destra Lirola che Dalbert a sinistra dovevano sempre stare bassi ed hanno sofferto molto per controllare Boga e Traorè che portava via il brasiliano ma poi i centrali, Milenkovic e Ceccherini, arrivavano in ritardo sugli inserimenti di Djuricic e Muldur. Così in mezzo al campo si creava sempre inferiorità numerica e le scalate erano sempre sbagliate. Eppure si sa che il Sassuolo gioca così. Inoltre Chiesa falso nuevo non mi è sembrato a suo agio. Quondi le cose sono tre: o i giocatori non erano brillanti e concentrati o l'assetto dato da Iachini era sbagliato o ancora la squadra non l'ha interpretato bene tatticamente".

Può essere anche questo il motivo di un Castrovilli non all'altezza? "Credo che ieri Castrovilli abbia pagato lo sforzo di due partite ben fatte e la mancanza di lucidità si è sposata con la poca esperienza a gestire la mancanza di fiato. La scelta sul rigore, la palla persa sul terzo gol e il gol sbagliato non sono da lui che dal punto di vista tecnico ha qualcosa di più degli altri, ma sono dimostrazione che era in apnea e la grande difficoltà fisica è stata accentuata dall'incapacità di gestirsi per l'età e l'esperienza appunto. Ma una partita così ci può stare purtroppo".

Ha accennato a Chiesa falso nueve, giocare così rischia di svalutarlo? "Il calcio vive di momenti e le prestazioni di un giocatore ne determinano anche le richieste, in un momento in cui i prezzi si sono abbassati anche per il periodo che stiamo vivendo. Mi ha dato l'idea di un giocatore che sa di avere delle responsabilità e che vorrebbe spaccare il mondo anche ora che non è forse brillantissimo e cambiargli sempre ruolo non lo aiuta".
Iachini si è bruciato la conferma con questi tre risultati? "Non credo che un paio di partite decidano, sarebbe riduttivo. La proprietà deciderà per quello che vede nei mesi, dal lavoro quotidiano e dalle ambizioni sul tipo di gioco che vuole vedere in futuro".

Da commentatore Sky è stato al Franchi con il pubblico e ieri senza, che effetto le ha fatto? "Questo è un calcio stravolto dagli eventi e il pubblico resta un ingrediente principale dello spettacolo. Guardi, anche per noi è più difficile seguire e immedesimarsi in una partita senza la spinta del pubblico, in un clima di silenzio e più distaccato che ci toglie il pathos del racconto".