MONDONICO A FV, Sarà decisiva l'assenza di Doni
Per parlare di Fiorentina-Atalanta, Firenzeviola.it ha contattato Emiliano Mondonico, una lunga esperienza a Bergamo ma la Fiorentina da sempre nel cuore, tant'è che nel corso della nostra intervista, quando si riferisce alla squadra toscana, parla sempre in prima persona; una passione, quella del "Mondo" per i colori viola, coronata con l'esperienza sulla panchina gigliata nella seconda metà della stagione 2003/2004, quando riuscì nell'impresa di riportare la Fiorentina in Serie A
Mondonico, si aspettava una Fiorentina in questa posizione di classifica dopo che l'anno scorso è stata praticamente per quasi tutto il campionato tra le prime quattro?
"Mi aspettavo più che altro un miglioramento in trasferta; noi siamo da sempre una squadra 'casalinga', ma ci è sempre mancato qualcosa lontano dalle mura amiche. Per essere una grande squadra occorre sapersi imporre anche fuori casa, altrimenti tutto quello che viene fatto di buono a Firenze viene vanificato; speravo davvero che quest'anno la musica cambiasse, ma evidentemente c'è qualcosa che non sta funzionando"
L'undicesimo posto dell'Atalanta invece ci può stare, anche se ci pare che i nerazzurri, dopo un ottimo avvio siano in calo...
"Si, è vero, e questo calo in effetti mi sorprende. Evidentemente qualche meccanismo all'interno della squadra si è rotto. Ed in più mi pare che i nerazzurri manchino di quella cattiveria che è da sempre una loro prerogativa. L'Atalanta di questa fase del campionato mi sembra più vicina al 50% che al 100% della condizione. Tra l'altro a Firenze mancherà Doni, e badate bene che nessuna squadra, a parte forse la Roma con Totti, è dipendente da un giocatore come lo è l'Atalanta con Doni. Per cui domenica la Fiorentina avrà due vantaggi: l'assenza di Doni e un certo mormorio che sta circolando a Bergamo dopo che da un mese la squadra non vince"
Anche la Fiorentina pare comunque essere dipendente da un giocatore, Alberto Gilardino...
"Teoricamente non dovrebbe esserlo, però mi pare di notare una certa soggezione nei confronti del ‘Gila’ da parte di Pazzini e Osvaldo. Pazzini, e l'ho detto in tempi non sospetti, non è un uomo-gol. è un uono squadra, mentre da Osvaldo magari ci si poteva aspettare qualcosa di più anche in fase realizzativa. Il tutto aspettando il miglior Mutu"
I Viola potrebbero risentire però dell'impegno di Coppa col Bayern...
"La stanchezza fisica si smaltisce in 48 ore; è quella psicologica che è più difficile da metabolizzare, soprattutto perché è molto legata al risultato ottenuto. E in ogni caso dal punto di vista emotivo i Viola potranno sempre contare sul grande pubblico del Franchi”
Come tecnico e come tifoso è preoccupato per il cammino in campionato della Fiorentina?
"Come tifoso no, non bisogna mai essere preoccupati per la propria squadra del cuore; come tecnico, ripeto, mi aspettavo qualcosa di più fuori casa dopo i successi di Verona e Palermo. Ma ripeto, con l’Atalanta i Viola hanno una grande occasione…"