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MONELLI A FV, Grande viola, ma la mia era meglio

di Stefano Borgi

Il pretesto sono i 30 anni da quella tripletta, dal tunnel a Krol, dalla "prima" di una Fiorentina straripante, meravigliosa. Era l'11 settembre 1983, e Paolo Monelli fu il protagonista assoluto di tutto questo. Ecco il suo racconto in esclusiva a Firenzeviola.it "E come dimenticarlo? Ricorda "paolone" - Fu l'unica mia tripletta in serie A e nella Fiorentina. E poi avevo solo 20 anni, praticamente esordivo in maglia viola visto che l'anno prima ero andato in prestito all'Ascoli. Ero arrivato alla Fiorentina nell'81 ma avevo giocato pochissimo. Nell'83 Allodi vendette Graziani alla Roma e mi rivolle a Firenze, e alla "prima" di campionato ci tocca il Napoli. Non era ancora il Napoli di Maradona (il "pibe de oro" sarebbe arrivato l'anno dopo ndr.) ma era pur sempre una squadra blasonata. La Fiorentina, invece, era fortissima: Galli in porta, Passarella in difesa, Oriali, Pecci, Antognoni a centrocampo, Massaro incursore col numero 5. Sulle fascie Bertoni e Iachini ed io come centravanti. Capirai, una responsabilità mica da ridere..."

E invece andò tutto come nel sogno più bello... "Eh già. Segnai il primo dei tre gol al 45' con una girata rasoterra su cross di Antognoni. Il secondo nella ripresa, di testa, su angolo battuto sempre da Antognoni. Il terzo beh, mi devi concedere qualche riga in più..."

Prego, siamo qui per questo - "Galli rilancia lungo, io conquisto palla a centrocampo dopo aver vinto un contrasto con Ferrario e punto l'area avversaria. Mi si fa avanti Krol, lo supero con un tunnel, e di sinistro sotto la traversa infilo Castellini. Non so se rendo l'idea: tunnel a Krol e gol a Castellini, mica due qualunque".

Come festeggiò? "Il giorno dopo tornai al mio paese, Colagna, in Emilia Romagna. Andai a funghi con mio padre e mio fratello. Sa, allora non c'erano i telefonini, non c'erano le televisioni, era un calcio diverso. Se fosse successo oggi, mi avrebbero seguito e intervistato anche mentre cercavo i funghi..."

Quella Fiorentina era più forte di quella di adesso? "Difficile dirlo, di sicuro era una grande squadra. Si assomigliano, praticano entrambe il 3-5-2, tutte e due sono formazioni votate all'attacco. Tecnicamente la mia era più forte, e poi rimase al vertice diversi anni anche se non vinse nulla. Insomma, per il momento sì... La mia Fiorentina era più forte".

E di questa che ne dice? "Dico che dopo Juve e Napoli c'è lei. Dico che può vincere l'Europa League. Dico anche che deve migliorare come mentalità, perchè col Grasshopper abbiamo rischiato inutilmente. E poi dico che Gomez è un grande attaccante, e che la Fiorentina ha fatto un ottimo acquisto".

A proposito: più forte la coppia Rossi-Gomez oppure Bertoni-Monelli? "Anche qui è difficile fare paragoni: Bertoni, per esempio, era più uomo squadra, entrava di più nel gioco. Rossi lo vedo più finalizzatore. Per quanto riguarda il confronto tra me e Gomez, la carriera, i numeri parlano a favore del tedesco. Mi lasci dire però, che io ero un pochino più tecnico di lui..."  Ok, concesso. E poi Gomez, mica l'ha mai fatto un tunnel a Krol...


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