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MORABITO A FV: "TORREIRA SOSTITUIBILE. DODÔ? LA SERIE A NON È IL CAMPIONATO UCRAINO

di Alessio Del Lungo
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Mancano solo due giorni all'apertura ufficiale del calciomercato e FirenzeViola.it, per fare un po' il punto della situazione in casa Fiorentina, ha contattato, in esclusiva, l'operatore di mercato Vincenzo Morabito: "Torreira? Non è Maradona, Messi o Cristiano Ronaldo e quindi è sostituibile. Gli allenatori ci sono apposta, si trova sempre la quadra alla fine".

La Fiorentina ha gestito la trattativa nel modo giusto?
"Probabilmente la parte economica ha inciso, ma è così per tutti i club in Italia, che infatti stanno cercando soluzioni low cost".

Mandragora la convince?
"Delle scelte tecniche non parlo perché c'è un allenatore e una dirigenza che sono competenti. Ognuno ha i suoi parametri, non credo che Mandragora possa essere la soluzione giusta perché Torreira ha qualcosina in più. Il ragazzo prometteva, poi ha avuto qualche infortunio di troppo ed ha cambiato molti club. Sicuramente non fa felici i tifosi".

In attacco Jovic in prestito secco è l'operazione che ci voleva?
"Gli attaccanti bravi ce ne sono, ma costano. Potevano prendere Belotti, ma evidentemente le richieste non sono compatibili con le disponibilità della società o non piace alla Fiorentina. Jovic ha vestito maglia del Real Madrid e quindi qualcosa ha, forse è andato troppo presto ed ha pagato una realtà così pesante. A Firenze può ritrovare serenità, esplodere e ricominciare quel percorso che lo aveva portato in Spagna".

Non è preoccupato dal suo scarso impiego?
"Non è vecchio, il giocatore è giovane. In 3-4 mesi lo rimettono a nuovo, basta che ritrovi il ritmo partita ed è di nuovo in forma".

Dodò lo considererebbe un grande colpo per la fascia destra?
"Un conto è giocare in Ucraina e un conto in Italia. Credo che il suo arrivo dipenda molto dall'aspetto economico perché si parla di lui da diverse settimane e ancora non si è visto... Io prenderei giocatori sempre da campionati competitivi, l'abbiamo visto anche nell'operazione Kokorin cosa può succedere. Acquistandoli da Inghilterra, Francia, Olanda o Spagna ho più certezze... Inoltre, bisogna capire cosa serve perché lui è molto offensivo".

Preferirebbe Milinkovic-Savic o Gollini?
"Come secondo prendere il serbo, Gollini vuole giocare di più. Io punterei ancora su Terracciano e Milinkovic-Savic non è scarso".

Quali obiettivi può avere la Fiorentina l'anno prossimo?
"Bisogna anche dare il tempo alla società di lavorare. Firenze è una piazza esigente, c'è solo la Fiorentina, che è uno dei primi 6-7 club d'Italia. Con un pochino di sforzo in più si può dare fastidio alle milanesi e alla Juventus e aspirare ad un posto in Champions League".

Infine, quanto è stata importante la conferma di Italiano?
"Importantissima. Io ho grandissima stima in lui, ma era più utile gestire tutta la trattativa in un modo più discreto perché ai tifosi non fa bene avere sempre polemiche e tira e molla. Si è temuto andasse via, poi si è ricomposta la frattura".


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