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MORATTI A FV, FIRENZE CROCEVIA SCUDETTO. VIOLA IN CRESCITA

di Riccardo Barlacchi

Nel corso della sua carriera da numero uno dell’Inter, e non solo, Massimo Moratti non è mai stato un uomo di tante parole ma quando c'è da parlare di Inter è difficile che si tiri indietro. L'ex presidente nerazzurro, ha da subito ha sottolineato quanto la gara di Firenze sia stata determinante ai fini dell’andamento in classifica dei nerazzurri. Ha espresso un breve parere sulla figura di Rocco Commisso, per poi chiosare con le vicende societarie di Suning e la futura cessione del club, annunciata da qualche giorno. Ecco, più precisamente, cosa ci ha raccontato:

Presidente, come vede la situazione dell’Inter dopo ieri e in vista della gara contro la Fiorentina?
“Credo che Conte abbia tutto il senso di responsabilità necessario per preparare bene la sfida di Firenze. Ma la Fiorentina è una squadra in crescita, in questo momento. Penso sia una gara difficile. Per l’Inter è sempre stata una partita importante quella di Firenze. Passare al Franchi significa avere delle speranze più serie per il campionato. È sempre stato tradizionalmente così”.

Si è fatto un’idea dell’operato di Rocco Commisso?
“Non lo seguo abbastanza, quindi non saprei. Vedo che ci tiene molto e che si arrabbia con chi non la pensa come lui…”.

Cosa ne pensa delle trattative per la cessione dell’Inter da parte di Suning?
"Non me l’aspettavo, ma del resto questa situazione difficile per tutto il mondo mette la famiglia Suning e la famiglia Zhang in condizione di non poter supportare, per intenzione e mezzi, la causa. Spero che trovino qualcuno alla loro stessa altezza”.