MORRONE A FV: "PRONTO A FERMARE ZANETTI E QUESTA SPLENDIDA FIORENTINA"
Alt. Vietato parlare nuovamente di settima sorella. I tempi del Parma che fu sono andati, campionissimi come Cannavaro, Thuram, Buffon e Veron annessi. Però i ducali di oggi sono una piacevole sorpresa, in un campionato dove alta classifica è sinonimo solitamente di grandi spese. Anche di progetti costruiti con cura e dedizione, tenendo d'occhio i minimi particolari, scalino dopo scalino. Fondamenta tirate su due stagioni fa, nell'anno della sfortunata retrocessione in B, riscattata subito da un campionato cadetto di grande spessore. Uno di quelli che credevano fermamente nel progetto Parma era Stefano Morrone, oggi capitano dei ducali, che Firenzeviola.it ha intervistato in esclusiva a due giorni dal fischio d'inizio dalla gara contro la Fiorentina.
Venti punti, uno in meno dei viola. Alta classifica, insomma: che cos'è questo Parma?
"E' una neopromossa che sta facendo grandi cose. Abbiamo la carica d'entusiasmo che ci arriva dalla scorsa stagione, ma il nostro obiettivo resta la salvezza. Prima raggiungiamo i quaranta punti e meglio è, poi staremo a vedere".
Uno dei vostri segreti sembra l'assenza di prime donne ed il giusto mix tra esperienza e gioventù.
"Il gruppo sta facendo la differenza: tutti, quando vengono chiamati in causa, danno sempre il massimo. Abbiamo dei giovani importanti, come Galloppa, Paloschi e Mariga, per dirne solo alcuni, che davanti hanno un futuro importante, grande voglia di emergere. E poi ci sono i 'senatori', che hanno ancora tanto da fare, è davvero la giusta miscela che ci sta permettendo di fare così bene".
A proposito dei tre sopra citati: Galloppa è suo compagno di reparto, fresco di convocazione in Nazionale e già richiesto dalle big.
"Ha delle qualità mentali eccezionali, credo possa avere un grande futuro davanti. La convocazione di Lippi in azzurro lo dimostra, a Parma sta facendo grandi cose, è un ragazzo con la testa sulle spalle".
Davanti, invece, c'è un certo Bojinov. Come vivrà, secondo lei, la sfida contro la Fiorentina?
"Conoscendolo sente molto tutte le partite, ma sfide del genere le sente ancora di più. Quando si gioca contro una squadra in cui hai militato, fa piacere vedere che hai lasciato un buon ricordo e c'è la voglia di dimostrare che sei ancora un bel giocatore".
Capitolo Guidolin: tra lui e Firenze, si dice, non scorre buonissimo sangue...
"Sta preparando la partita in maniera meticolosa, ci sta caricando dal punto di vista mentale, con attenzione a tutti i minimi particolari. Quella del rapporto con Firenze è una cosa di cui non sono a conoscenza, per quanto mi riguarda penso a far bene contro la Fiorentina".
Da capitano, ruolo dai grandi onori ma anche con oneri importanti.
"E' un piacere rappresentare questa squadra, dalla scorsa stagione, dopo che sono rimasto dopo la retrocessione. In gruppo però ci sono anche altri ragazzi di personalità, spero comunque di essere un punto di riferimento per questo Parma".
Parliamo della Fiorentina: in casa viola, fioccano le assenze.
"Indubbiamente ai viola mancheranno giocatori importanti, ma questa stagione parla da sola: la Fiorentina ha una rosa attrezzata per tre competizioni, la posizione in campionato e quella in Champions, nel girone, lo dimostrano. Anche le seconde linee stanno facendo bene a Firenze, quando non sei un titolare hai sempre voglia di dimostrare chi sei e perché meriteresti di partire dal 1'".
In mediana si troverà davanti Zanetti, uomo in più della Fiorentina: pronto a fermarlo?
"Per lui parla il curriculum, i risultati raggiunti e le big in cui ha giocato. E' un calciatore importante, ma è tutta la Fiorentina a cui dovremo stare attenti, visto che considero anche lei una big".
Una chiosa con Prandelli: pronto per fare il ct della Nazionale, a suo avviso?
"A Firenze sta facendo delle grandi cose, ha portato la Fiorentina ai massimi livelli e non mi stupisce che possa essere tra i candidati, ma a quel che verrà dopo Lippi ci sarà tempo per pensarci. Intanto penso ad affrontare Zanetti ed i viola".