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MUTTI A FV, D'Agostino perfetto per Mihajlovic

di Stefano Borgi

Con lui, Gaetano D'Agostino ha fatto il salto di qualità e si è guadagnato la serie A ad alti livelli. Bortolo Mutti era l'allenatore del Messina nella stagione 2005-2006. Il neo viola si affacciava al grande calcio (nonostante nel 2000-2001 avesse vinto, da comprimario, uno scudetto con la Roma di Batistuta) e con i peloritani disputò 42 partite realizzando 5 gol.
“Gaetano ormai è un centrocampista affermato, non posso che parlarne bene – esordisce il tecnico lombardo. Ruolo da centrale di centrocampo, completo, cura benissimo la fase di raccordo tra la linea mediana e l'attacco. In mezzo al campo è un punto di riferimento, per la Fiorentina è un grande acquisto.”
Tatticamente, meglio in un 4-4-2 oppure nel 4-3-3 di Mihajlovic?
"Guardi, Gaetano è molto duttile. Con me a Messina giocava nel 4-4-2, a Roma nasceva trequartista e per questo sa anche verticalizzare benissimo il gioco. In un rombo con Jovetic vertice alto? Va benissimo, lui è un ottimo vertice basso. Nel 4-3-3 ha bisogno di due mediani ai lati ma per quel modulo è perfetto”.
Si dice sia un po' lento...
“Non direi, anzi... Non è un fulmine di guerra ma è molto reattivo. Tra l'altro oltre che regista, D'Agostino ha ottime qualità anche d'incontrista, può fare il mediano. Lo ripeto, è molto duttile tatticamente”.
Chiudiamo col carattere...
“E' maturato molto, è nel momento migliore della sua carriera. Senza di lui l'Udinese ha perso tantissimo. Quello che posso dire è che ha grande personalità, conferisce grande sicurezza a tutto il reparto. Poi è un ragazzo a modo, è una persona di cultura, parla molto bene, e questo nell'era della comunicazione non guasta assolutamente. Complimenti alla Fiorentina, ottimo innesto per l'anno prossimo”.