.

NAPPI A FV, GIOVINCO IDEALE PER I VIOLA. IL VERO GOMEZ...

di Giacomo Iacobellis

Tre punti fondamentali per la Fiorentina, quelli conquistati ieri pomeriggio al “Bentegodi” contro l'Hellas Verona. Dopo le due sconfitte consecutive rimediate con Sampdoria e Napoli, serviva una scossa da parte di Pizarro e compagni. E scossa è stata, perché i viola sono riusciti a espugnare un campo tutt'altro che semplice con una prova di grande carattere. Per analizzare la gara di Verona e l'andamento stagionale della Fiorentina, Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva l'ex attaccante viola Marco Nappi, ieri ospite del programma televisivo Rai “Quelli che il calcio”. Queste le sue parole:

Nappi, finalmente tre punti per gli uomini di Montella. Quanto pensa che possa influire questa vittoria sul prosieguo della stagione?
“La Fiorentina veniva da qualche passo falso, ma ieri su un campo difficilissimo come quello di Verona ha centrato tre punti preziosi. Penso che sia stato un segnale importante da parte dei viola, che piano piano stanno tornando a mostrare il bel calcio che in questi anni aveva appassionato tutti noi. Sono convinto che le cose andranno progressivamente a migliorare”.

Da ex attaccante, come valuta il momento di Mario Gomez, lanciato dal 1' ieri a Verona?
“Quando un attaccante non fa gol diventa tutto più difficile, ma le sue qualità non si possono discutere. Gomez è reduce da un paio di infortuni di grave entità e per un calciatore della sua stazza fisica non è facile rientrare in forma. Per vedere il miglior Gomez temo che Firenze dovrà aspettare un altro po' di tempo”.

Se Gomez finora non ha convinto, Babacar è invece già riuscito a ritagliarsi un ruolo da protagonista nonostante la sua giovane età. Vede possibile una convivenza in attacco tra i due?
“Babacar sta dimostrando il suo valore. E' ancora molto giovane e ha tanto da migliorare, ma le sue potenzialità sono illimitate. La Fiorentina non deve caricarlo di eccessive pressioni, lasciandolo maturare partita dopo partita. Riguardo a una possibile convivenza tra lui e Gomez, mi sembra un'ipotesi plausibile e affascinante, perché Baba è un giocatore di movimento che può svariare su tutto il fronte offensivo, creando gli spazi giusti per liberare il tedesco”.

Con Rossi e Bernardeschi fuori dai giochi ancora per molto tempo, crede che Baba e Gomez possano reggere sulle loro spalle il peso offensivo della Fiorentina o reputa che sia necessario tornare sul mercato a gennaio?
“Con le tre competizioni che la Fiorentina si troverà ad affrontare un attaccante in più potrebbe fare comodo. Mi aspetto che i viola vadano avanti in Europa ed è soprattutto in quel contesto che un nuovo innesto potrebbe essere utile, consentendo a Rossi e Berna di recuperare con le dovute precauzioni”.

A proposito, in questi giorni il nome più accostato alla maglia gigliata è quello di Giovico: un giocatore compatibile col gioco di Montella secondo lei?
“Decisamente sì. Giovinco è un brevilineo che potrebbe giocare sia in attacco insieme a Gomez sia come trequartista in un 4-3-1-2. Nella Juventus viene impiegato raramente da Allegri e, nonostante faccia già parte della rosa di un top club, da ex calciatore ritengo che la priorità debba sempre essere quella di giocare, di sentirsi protagonista. Una piazza meravigliosa e accogliente come Firenze potrebbe far sicuramente bene a Giovinco”.

Considera decisivo per la Fiorentina il prossimo trittico di partite, che la vedrà impegnata giovedì a Guingamp e domenica a Cagliari, prima del big match casalingo contro la Juventus di venerdì 5 dicembre?
“Questo trittico di incontri sarà importante, ma non cruciale, perché il campionato è ancora molto lungo. Se in Coppa la Fiorentina avrà una partita abbordabile, che non dovrebbe privarla di troppe energie, la sfida con la Juve sarà invece molto complicata e impegnativa, ma sappiamo tutti cosa significhi questa partita per la città di Firenze. Le gare contro i bianconeri si preparano da sole”.