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NASSI A FV, EL OBIETTIVO MINIMO. DV? IO SPERO CAPISCANO CHE...

di Niccolò Santi

Si è chiusa, nella serata di ieri, la sessione di calciomercato estiva 2018. Per fare un bilancio relativamente alla campagna acquisti della Fiorentina, FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva l'ex direttore generale gigliato Claudio Nassi.

Nassi, come giudica il mercato della Fiorentina?
"Io preferisco non dare giudizi preventivi. Sono per aspettare il responso del campo, che è l'unica cosa che conta". 

Ma, attenendoci unicamente alla campagna acquisti, si aspettava qualcosa di più?
"No, a dire il vero sono soddisfatto. Si fa un gran parlare di Pjaca, viviamo sperando che il trio con Simeone e Chiesa sia fortissimo e che i risultati siano massimi. Ci tengo ad aggiungere una cosa".

Prego.
"Che il discorso sul dare la "parola" al campo non vale solo per la Fiorentina, ma per tutte. Oggi si dice: 'Quella squadra è forte, quell'altra farà bene, eccetera eccetera...'. Sono tutte chiacchiere d'estate, ad esempio non condivido le critiche fatte al Napoli perché, per giudicare, dobbiamo prima aspettare di vederlo all'opera. Come i tanti elogi che vengono fatti alle grandi: sulla carta siamo d'accordo, ma poi c'è il campo...".

Quali possono essere gli obiettivi di questa Viola?
"La Fiorentina deve lottare sempre per il massimo, perché è uno dei club più importanti al mondo e non ha bisogno di porsi limiti. Firenze deve competere sempre. Non manca nulla, escluso il centro sportivo. L'Europa? A mio avviso dovrebbe essere l'obiettivo minimo".

Il suo voto da 1 a 10 alla campagna acquisti gigliata?
"Quando lavoravo io, preferivo avere voti bassi perché ero convinto di aver fatto bene e aspettavo le prime amichevoli per far ricredere la gente. Sapevo che, con le contestazioni a luglio, ad agosto avrei fatto certamente bene. Per quanto mi riguarda, un voto sufficiente a questo mercato ci può stare eccome. Ma dalla Fiorentina mi aspetto sempre il massimo, lo ripeto. Mi aspetto che la società capisca cosa vuol dire fare calcio, che i Della Valle siano più presenti in prima persona. Forse esagero, eppure non vedo perché la Viola non possa essere competitiva. Forse bisognerebbe puntare di più sul settore giovanile. Speriamo in bene".