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NASSI A RFV, Juve? Occhio a chi dare la colpa. Baggio...

di Redazione FV

Intervenuto in diretta su Radio Firenzeviola dall'evento per celebrare la millesima puntata di 'Stazione di Sosta', l'ex dirigente Claudio Nassi ha raccontato: "Scrivendo e parlando mi sono reso conto di dover avere grande attenzione perché il mondo del calcio è molto complicato. La questione Juventus? La Covisoc o la Consob dov'erano visto che la Juventus è una società quotata in borsa? Bisognava vigilare e non sarebbe successo nulla, stiamo attenti a capire di chi sono le colpe. Un Presidente un tempo mi diceva sempre che se il Papa fosse entrato nel calcio dopo due settimane sarebbe stato come gli altri: il mondo del pallone è difficile da gestire. Avvenne una cosa simile nel 2006: successe un'ira di dio e poi cambiando un paio di norme il discorso era chiuso, bastava che le designazioni arbitrali le facesse la categoria e non la federazione". 

L'affare Baggio alla Fiorentina?
"Lo presi che aveva 15 anni, lo andai a vedere e dopo aver chiamato Pontello alle 4.30 mi squillò il telefono e mi disse: "Venerdì prendiamo Baggio". Chiesi al presidente come aveva fatto e mi spiegò: "Ho scoperto che Maraschin lavorava con noi in un'autostrada del nord". Per cui il venerdì acquistammo Baggio per oltre 2 miliardi pagabili in due anni, poi si spaccò il ginocchio e Pontello voleva che la cosa andasse a monte. Io gli dissi che non ci pensavo neanche, che i ginocchi si aggiustano ma magari avremmo pagato meno. E così accadde".