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NICOLATO A RFV: "SOTTIL HA TALENTO MA È UN PO' PERMALOSO. KAYODE? FARÀ TANTA CARRIERA"

di Redazione FV

L'ex commissario tecnico delle Under azzurre Paolo Nicolato (fino a pochi mesi fa sulla panchina dell'Under-21) ha parlato oggi a Radio FirenzeViola nel corso della trasmissione "Viola amore mio", dove è tornato ad analizzare la prestazione di Riccardo Sottil - suo ex giocatore nelle giovanili dell'Italia - alla luce della sua esultanza polemica: "Riccardo ha talento e come tutti i giocatori talentuosi avere continuità diventa difficile. Sul piano tecnico deve migliorare le sue scelte ma credo che abbia tutte le qualità per fare bene in questa stagione".

Eppure spesso, a Sottil, si contesta la poca continuità...
"Lui ha bisogno di fare un certo tipo di percorso: possiede un buon tiro ma magari gli manca la capacità di calciare verso la porta. Forse gli manca l'ultimo gesto tecnico, ma non è che questa sia una caratteristica prorpia delle ali".

Che tipo di ragazzo è Sottil fuori dal campo?
"Io ho conosciuto un ragazzo sensibile e un po' permaloso e forse quel gesto si spiega così. Deve essere preso come tutti i ragazzi della sua età ma io posso solo parlarne bene".

Crede che la zona di campo migliore dove utilizzarlo sia sulla fascia sinistra?
"Anche io l'ho utilizzato sulla fascia sinistra: in quel ruolo dà il meglio di sé. Ha delle peculiarità offensive e forse deve migliorare la fase di non possesso".

E' un gol, quello di ieri, che ricorda un gesto tecnico alla Del Piero?
"Sì, la tipologia è quella. A noi italiani piace fare tanti paragoni, anche i più ambiziosi. Ora deve provare a migliorare la capacità di performance ad ampio livello".

E' rimasto impressionato dalla crescita di Kayode?
"Nel suo ruolo non c'è molta scelta: non c'è abbondanza di alternative. E' una zona di campo sensibile e anche io ho avuto spesso difficoltà a trovare un giocatore adeguato. Ha ancora ampi margini di crescita e ci sono tutti i presupposti perché si ritagli una carriera importante".

Un suo giudizio su Parisi.
"Parisi non si discute. Fabiano si è messo in luce abbastanza tardi ma è molto sveglio ed ha tanta personalità. Come tutti i mancini, se spostato a destra, va in difficoltà però sa leggere tutte le occasioni. Ha mostrato sempre grande efficacia nel ruolo".

La sorprende il rendimento di Luca Ranieri?
"L'ho sempre trovato, dopo le sue esperienze in Lega Pro, migliorato anno dopo anno. Ha fatto passi in avanti sotto l'aspetto tattico perché è attento e concentrato: ha avuto una crescita importante ma mi aspetto ancora di più".