OCTAVIO A FV, AMO ANCORA FIRENZE. ASTORI UN GRANDE: AIUTÒ GILBERTO QUANDO...
Octavio è tornato a Firenze, anche se solo per qualche giorno di vacanza. L’ex trequartista della Fiorentina - arrivato in viola nell’estate 2015 senza mai però riuscire ad esordire - è ormai un punto di forza del Beerschot Wilrijk (club che milita nella Serie B belga) ma ha ancora tanta nostalgia della città che per prima gli ha fatto respirare il calcio dei grandi. Un posto - come conferma il brasiliano classe ’93 ai microfoni di Firenzeviola.it - di cui non si scorderà mai: “Qui mi sento a casa, come se fossi in Brasile. Amo Firenze in ogni suo aspetto. Ogni sua via, ogni sua piazza. E per fortuna, la mia avventura alla Fiorentina mi ha permesso di conservare tanti cari amici”.
Eppure in viola per lei l’esordio non è mai arrivato: che annata è stata quella che ha vissuto alla Fiorentina?
“È stata ugualmente un’esperienza incredibile, anche se non mi è mai stata data l’opportunità di dimostrare il mio valore. Ho imparato molto dai miei compagni di squadra, in special modo da Joaquin, Neto e capitan Gonzalo Rodriguez: sono giocatori di esperienza che mi hanno insegnato tanto”.
Il suo legame con Firenze, dunque, è destinato ad andare ugualmente avanti…
“Sì, qui come detto ho fatto grandi amicizie. Tornare a Firenze in questa settimana di vacanza mi ha permesso di rivedere la famiglia brasiliana che mi ha aiutato tanto quando ero alla Fiorentina, ovvero Elci, Francese, Zoraida e Cosimo. Sono molto legato anche ad una ragazza italiana che si chiama Gemma”.
Avrà saputo della scomparsa di Davide Astori in casa viola. Ha un messaggio per la tifoseria?
“Di Davide ho parlato spesso in questi giorni con Gilberto, che considero il mio “fratello” nel mondo del calcio. Gilberto mi ha detto che quando lui è arrivato a Firenze dal Botafogo non parlava italiano e Astori è stato l’unico giocatore dello spogliatoio che lo ha aiutato: stava sempre con lui fin dai primi giorni e gli ha insegnato come si dicevano le cose, come ci si esprimeva. Ho sentito altri giocatori in questi giorni dire che Davide era una grande persona, oltre ad essere un grande giocatore. Ho visto la città fermarsi dopo quello che è successo: Firenze ha un legame unico con la squadra e questo è un aspetto molto importante, che si è visto anche in un momento di profondo dolore. Sono vicino alla famiglia di Astori: che Dio benedica tutta la sua famiglia e tutta Firenze”.
Una foto di Octavio scattata in questi giorni di vacanza a Firenze: