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OLTRE I CONFINI, I viola visti dalla...Russia

di Marco Gori

E c'è chi si ostina a chiamarla "provinciale"...Nelle recenti trasferte nel nord-est, la Fiorentina ha dimostrato di avere sostenitori ben oltre i confini regionali. E da tempo la squadra viola vanta tifosi anche all'estero. Ma quanto è realmente conosciuto il club gigliato al di fuori del "Belpaese"? Firenzeviola.it è voluta andare ai fino ai confini del Vecchio Continente, contattando il collega del quotidiano russo Soviet Sport, Dennis Budijeski

Dennis, se in Russia dici Fiorentina, la gente cosa risponde?
“Bisogna fare una distinzione: da noi c’è gente a cui del calcio non importa niente, altri che vanno semplicemente allo stadio e altri ancora che davvero sono appassionati di questo sport. Se chiedete quindi a qualcuno che appartiene alle prime due categorie non saprebbe probabilmente cosa rispondere, per quanto riguarda la terza il discorso cambia. Io ad esempio, che simpatizzo per la Juventus, ricordo ancora perfettamente la sfida con i viola nel campionato 1994/95…”

Ma il fatto che i viola partecipino per il secondo anno consecutivo alla Champions League e in questa edizione abbiano eliminato nientemeno che il Liverpool può avere cambiato qualcosa?
“Vale la distinzione che ho fatto prima. I veri appassionati di calcio guardano ovviamente gli highlights della Champions, ed hanno iniziato ad apprezzare la Fiorentina. Ad esempio la nostra è diventata una redazione ‘bipartisan’, visto che un mio collega è diventato tifoso viola…”

Immaginiamo che il giocatore della Fiorentina più conosciuto da voi sia Adrian Mutu..
“No, al di là delle voci di mercato il viola più noto e apprezzato è Gilardino. Questo ovviamente per quanto riguarda il presente. Se si guarda al passato, invece, Batistuta non ha rivali”

La Fiorentina era una delle possibili avversarie del CSKA negli ottavi, come veniva considerata la squadra viola?
“Ovviamente non ai livelli del Real o del Chelsea, ma, insieme a Bordeaux e Siviglia, era definita una squadra difficile da affrontare ma con cui ci sarebbe stata qualche speranza di qualificazione”