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ONOFRI A RFV, Italiano somiglia a Gasperini. Kouame...

di Redazione FV

L'ex calciatore Claudio Onofri, è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola durante la trasmissione "Viola Amore Mio", per parlare del finale di stagione che attende i viola: "Nella partita con il West Ham può accadere di tutto. La Fiorentina sta dando segnali importanti. Io ho sempre creduto in Italiano, a me piacciono gli allenatori che danno un'identità di gioco. Per la Viola è questo il progresso per arrivare ai piani alti".

Secondo lei è giusto fare qualche aggiustamento negli atteggiamenti della Fiorentina, considerata troppo offensiva?
"È normale che l'allenatore si appunti dei connotati della squadra avversaria e si concentri su alcuni loro movimenti. Quando bisogna mettere nella testa uno spartito da imparare a memoria c'è bisogno di una metodologia di allenamento ed è difficile cambiare atteggiamento da una partita all'altra. Io preferisco cosi, perché alla lunga valorizza la rosa. Faccio sempre l'esempio di Gasperini che se anche non ha vinto granché, ha valorizzato sempre al massimo i giocatori ed Italiano è simile a lui su questo aspetto".

La Fiorentina ha due partite prima della fine della stagione, lei come gestirebbe la rosa?
"C'è da calcolare che siamo a fine a stagione, bisogna dosare le energie, perché si sente la stanchezza di tutto l'anno, oltre il discorso dei possibili infortuni. Inoltre con il turnover si può dar risalto a coloro che hanno giocato un po' meno". 

Jovic o Cabral, lei chi schiererebbe in finale?
"La scelta di alcuni giocatori va fatta in relazione allo studio dell'avversario. Non ci si può rifare solamente al momento dei due attaccanti ma anche dall'avversario che si ha davanti. Vedremo cosa sceglierà Italiano".

Tra le seconde linee c'è Kouame che è stato fondamentale con i giallorossi.
"Anche a Genova era un ragazzo che dava dei segnali importanti. Bisogna vedere anche la complementarità dei vari giocatori nei reparti, in base a quello che vuole l'allenatore. A me aveva affascinato questo suo modo di stare in campo, la sua cattiveria, però mi aspettavo di più a Firenze. Io faccio il tifo per lui".

Italiano sembra migliorato nella lettura delle partite e riesce ad inserire i giocatori giusti a gara in corso. Che ne pensa?
"Se noti che la partita non sta andando bene e riesci stravolgere la partita tramite un cambio o un cambio di posizione è un fattore positivo. Ripeto la cosa più importate è dare un'identità alla squadra oltre ovviamente alla preparazione atletica e altri fattori. In Italia si è capito il concetto del bel gioco e del concetto di identità". 


Claudio Onofri a Radio Firenze Viola