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ORLANDO A FV, KALINIC PIÙ UOMO SQUADRA DI BACCA. SCORDIAMOCI PEPITO

di Dimitri Conti

Domenica sera, in occasione del posticipo serale della Serie A, andrà in scena Milan - Fiorentina. La redazione di FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva l'ex centrocampista della Fiorentina, che peraltro giocò anche una stagione nelle fila del Milan, Massimo Orlando.

Domenica sera c'è Milan - Fiorentina. Chi è la favorita?
"Sarà una partitaccia, nel senso che in casa viola la sconfitta con la Lazio ha lasciato il segno, con quella mini-contestazione, e in più sono da registrare assenze pesanti come quelle di Gonzalo e Badelj, mentre il Milan sta cercando in tutti i modi di riprendersi dall'avvio di stagione, ma fa visibilmente fatica. Direi che può essere una partita da gol".

In casa viola tiene banco la questione Rossi. Che fare?
"Non so come stia lui. Per quello che ho potuto vedere in campo, la mia sensazione è che non stia bene, soprattutto se andiamo a rivedere quello che era il Giuseppe Rossi del primo anno. Io, arrivati a questo punto delle cose, cercherei di accontentarlo e lo manderei a giocare con continuità, in un ambiente dove possa scendere in campo ogni domenica. Avendo subito anch'io diversi infortuni nella mia carriera posso dire che Rossi difficilmente riuscirà ad esprimere più del 60% del suo reale valore, con tutto ciò che gli è successo".

Bacca - Kalinic. Da allenatore chi temerebbe maggiormente?
"Sono sicuramente due grandi attaccanti, e hanno caratteristiche differenti. Bacca, inserito nel contesto di difficoltà oggettive del Milan, sta dimostrando di essere un vero bomber: appena ha due metri di spazio in più segna. Kalinic invece, oltre che essersi rivelato una grande sorpresa, ed essere molto bravo a giocare davanti alla porta, è più di sostegno alla squadra, gioca più per il collettivo. Da allenatore sicuramente vorrei averli entrambi!".

Che innesti servono e dove può arrivare questa squadra?
"Già all'inizio dell'anno avevo detto che avrebbe potuto classificarsi nei primi tre-quattro posti, e non ho cambiato certamente idea adesso, nonostante la sconfitta con la Lazio. Ricordiamoci che i biancocelesti avevano vinto anche a Milano con l'Inter. La coperta va sicuramente allungata, come dimostra anche la situazione di preoccupazione creatasi per le assenze di Gonzalo e Badelj. In questi quindici giorni la società dovrà sicuramente muoversi, anche se non è facile in questo periodo, ma, vista anche l'Europa League, è necessario non buttare ciò che è stato fatto finora nella seconda parte di stagione. La priorità è la difesa, dove servono almeno due colpi, ma in generale si dovrebbe intervenire con almeno un acquisto per reparto".