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PAGANIN A FV, MONTELLA HA TROVATO L'EQUILIBRIO. DALBERT, FIRENZE È L'IDEALE

di Alessio Del Lungo

Dopo l'ottima prestazione di sabato contro la Juventus, la Fiorentina è chiamata a replicare domenica contro l'Atalanta, attesa a sua volta domani da un impegno molto complicato in Champions League contro la Dinamo Zagabria. Ai tifosi è rimasta negli occhi la buona prova offerta contro i campioni d'Italia in carica, ma la classifica vede il club gigliato con un solo punto dopo tre partite ed anche il tecnico Vincenzo Montella vorrebbe trovare la prima vittoria del campionato. Per analizzare i temi relativi a questo match, FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva il doppio ex della sfida, Massimo Paganin.

Come ha visto la Fiorentina contro la Juventus?
"Penso che abbia fatto un'ottima partita, come ha sottolineato lo stesso Montella in pochi hanno tirato così tanto contro la Juventus. Ci sono stati dei progressi evidenti sotto il punto di vista del gioco rispetto ai due match precedenti e sulla solidità difensiva visto che erano già stati presi 6 gol nelle prime due gare. Forse i viola hanno trovato l'equilibrio giusto, la squadra si è espressa al meglio nonostante non fosse una partita facile sia in fase di costruzione che di finalizzazione".

Tra i viola hanno brillato sia Castrovilli, sia Dalbert, sia Ribery tre giocatori sui quali la Fiorentina punta molto. Che giudizio dà su di loro?
"Castrovilli sta crescendo, è un '97, ha fatto un percorso personale importante ed è esploso quest'anno visto che l'allenatore lo ha inserito nel gruppo dei titolari e si fida di lui. Dalbert ha notevoli margini di miglioramento, l'ho seguito all'Inter, Firenze può essere per lui la situazione ideale. Deve migliorare tatticamente ed in fase difensiva, ma può essere utile nella corsa ed anche tecnicamente. Infine deve gestire meglio l'ansia e lo stress della partita. Su Ribery c'è poco da dire. È un campione assoluto, manca un po' di brillantezza ancora, ma sarà il valore aggiunto dei viola: farà la differenza dentro e fuori dal campo".

Con la Juventus il reparto arretrato viola ha fatto molto bene. Merito della difesa a 3 o dell'atteggiamento?
"Sicuramente conta moltissimo l'atteggiamento, ma giocando con un modulo diverso è inevitabile essere più coperti. La Fiorentina ha i giocatori per adottare diversi schemi di gioco. Contro il Napoli gli errori erano sul piano individuale quindi anche Montella non credo si sia preoccupato molto perché sul collettivo stava lavorando bene, è bastato aggiustare quelle sfumature e la Fiorentina è riuscita a tenere la porta inviolata anche con la Juventus".

Domenica la sfida contro l'Atalanta. Un pronostico?
"Sarà una partita aperta. La Dea è la prima volta che gioca in Champions League e, anche se è ormai abituata al doppio impegno, le energie mentali sprecate saranno tante. La prossima giornata dopo quella di domenica sarà poi un turno infrasettimanale e gestire la rosa al meglio non sarà semplice. Vedremo come si adatterà".

Tra i nerazzurri non sarà verosimilmente al 100% Luis Muriel, ex della sfida. Quanto perderebbero i bergamaschi senza di lui?
"Molto perché ha dimostrato di essere un giocatore in grado di dare il suo contributo. Darà una grossa mano all'Atalanta a crescere, si sposa alla perfezione con il sistema di gioco utilizzato da Gasperini visto che girando intorno a Zapata diventa devastante, ma può essere anche una valida alternativa all'attaccante colombiano. Ha segnato molto in questo avvio e può continuare a farlo".