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PASQUAL A FV: "LA QUALITÀ C'ERA, MANCAVANO LE IDEE. CHE GRATTACAPO DRAGO-PIETRO"

di Luciana Magistrato

"La qualità nella evidentemente già c'era, forse mancavano le idee". L'ex capitano viola Manuel Pasqual ha commentato così in esclusiva a Firenzeviola.it le prime gare della Fiorentina per poi toccare altri temi viola tra cui il ballottaggio tra i due portieri che lui ben conosce. "Questo inizio di stagione sta andando bene. La società secondo me si è mossa bene sul mercato, prendendo alcuni giocatori validi senza stravolgere la vecchia rosa nonostante i risultati degli ultimi anni non le dessero ragione. Significa che la qualità c'era già ma mancavano le idee, visto che con Italiano gli stessi giocatori stanno facendo bene".

Italiano può aprire un nuovo ciclo? "Me lo auguro per la Fiorentina. Ha fatto dei numeri straordinari alla guida dello Spezia, spero possa ripetersi a Firenze pur con obiettivi più importanti. Iniziare bene è importante, in un periodo in cui non si dà tempo agli allenatori, come dimostrano i due esoneri di ieri, perché le società vogliono i risultati velocemente. E' importante invece che la società faccia lavorare un allenatore nuovo con un gruppo nuovo e mi auguro che Italiano possa aprire un nuovo ciclo così come accaduto in passato con Prandelli e Montella, cicli in cui non si è vinto ma che hanno dato grandi soddisfazioni".

Sabato pensa di vedere Dragowski o Terracciano in porta? "Italiano qualche settimana fa ha detto che il titolare sarebbe stato Dragowski non so se nel frattempo ha cambiato idea. Ho visto Terracciano all'opera sia come titolare che come riserva e posso dire che lui è superaffidabile. E' sempre in partita e in allenamento, non è uno che si estranea perché è una riserva, entra nel gruppo e si fa sentire nello spogliatoio mettendo davanti gli obiettivi della squadra. Credo che per Italiano scegliere sia un bel grattacapo ma penso che sia contento di averlo perché ha due portieri ugualmente affidabili. Magari potrà valutarli in base alla condizione fisica e mentale durante la settimana".

Le è piaciuto Odriozola? "Balza all'occhio la convinzione di tutti i giocatori in quello che fanno perciò anche chi subentra sa cosa fare in campo. Questo è frutto di un tecnico che sa trasmettere le sue idee ai giocatori ma anche di una convinzione della società che con le operazioni fatte sul mercato, il rinnovo di Milenkovic e la permanenza di Vlahovic ha dato dei segnali importanti, di passi avanti che si vogliono fare. Faccio un esempio, quando Montella arrivò nel 2012 nessuno voleva venire, poi bastò prendere qualche giocatore importante e tutti volevano far parte del nostro gruppo. Questo per dire che quello che fa una società è importante, ha un grande peso".

Come giudica l'inizio di Vlahovic? "Al di là dei gol fatti su rigore a Bergamo, è sempre più in possesso del ruolo, sempre più importante per la squadra che lo cerca. E' partito molto bene e spero possa consolidarsi a pieno, inoltre ha margini di crescita e non è una cosa da poco"