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PASQUALIN A FV, COMMISSO SARÀ LIMITATO DAL FPF. CHIESA NON SARÀ CEDUTO

di Alessio Del Lungo

Il cambio di proprietà ha portato in dote alla Fiorentina un magnate con un patrimonio di 6,40 miliardi di dollari. Rocco Commisso ha una tale potenza economica da far pensare ad un mercato faraonico dei viola che avranno però da confrontarsi con i paletti imposti dal Fair Play Finanziario. Per saperne di più FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva l'avvocato e procuratore sportivo Claudio Pasqualin.

Che impressione le hanno fatto Commisso e la nuova proprietà?
"Direi che comunica grande entusiasmo all'ambiente ed è contagioso. Si è presentato in maniera spontanea, dà l'impressione di essere una persona che si è formata completamente da sola, ma in realtà nella sua vita ha anche studiato molto al di là delle apparenze. Lo definirei uno genuino e senza filtri".

Che tipo di acquisti secondo lei deve aspettarsi una piazza come Firenze?
"È tutto molto prematuro fare nomi anche perché ne girano talmente tanti che non possono essere tutti corretti. De Rossi è un colpo possibile che porterebbe esperienza e leadership nello spogliatoio ed è un affare possibile se non fosse che Commisso ha smentito l'interesse per l'ex Roma. Magari dovranno ancora discuterne con l'allenatore, vedremo nei prossimi giorni".

Il fatto che i viola siano un club in salute potrebbe permettergli di aggirare eventuali paletti del Fair Play Finanziario?
"La regola dice che il bilancio di una società non può andare in rosso più di 30 milioni e anche se la Fiorentina è solida dovrà intraprendere una strada all'insegna dell'equilibrio tra entrate ed uscite. Tecnicamente non è possibile, poi si può fare tutto basta guardare il Milan, ma adesso ne pagherà le conseguenze e dovrà probabilmente rinunciare all'Europa League. Rimane difficile ipotizzare quanto spenderanno i viola".

La dimensione della Fiorentina sta diventando sempre più internazionale. È l'inizio di una nuova era?
"Il carattere di Commisso è quello di un vincente e le premesse per far bene ci sono, ma è ancora troppo presto per fare un discorso di questo tipo. Ha un patrimonio importante, ma servirà pazienza ed andrà verificato se segnerà effettivamente un'era".

Crede che Federico Chiesa rimarrà ancora per una stagione?
"Secondo me è impossibile che Chiesa possa essere ceduto. Io fossi in Commisso ci penserei mille volte prima di farlo perché il ragazzo è giovane ed il suo prezzo è destinato a salire. Io oltre a farlo rimanere gli darei anche la fascia da capitano magari per responsabilizzarlo. Se non giocasse per il club gigliato anno prossimo Commisso diventerebbe prigioniero delle sue dichiarazioni".

La coppia Montella-Pradè è quella giusta per rinascere?
"Montella è un professionista serio, il suo livello è alto, ma per lui alla fine conteranno i risultati. Pradè è l'uomo al posto giusto nel momento giusto. È diverso da Corvino, ma dovrà ugualmente trovare il giusto feeling con Commisso e il suo entourage".