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PASQUALIN A FV, MONTELLA? CLAUSOLA VA RISPETTATA: È GIUSTO CHE I DELLA VALLE...

di Andrea Giannattasio

Sono ore decisive per capire quello che sarà il futuro di Vincenzo Montella, che ha già dato il suo "sì" alla Sampdoria ma attende di capire quale accordo eventuale verrà trovato tra la Fiorentina ed il presidente Ferrero per la risoluzione della clausola che ancora lega l'aeroplanino ai viola fino al 2017. Per andare nello specifico della materia e per capire come sia possibile in questi casi aggirare l'ostacolo, Firenzeviola.it ha chiesto un parere al procuratore ed avvocato esperto di diritto sportivo Claudio Pasqualin, che a tal proposito si è così espresso: "La clausola che a suo tempo Vincenzo Montella ha firmato nel contratto con la Fiorentina non è certo stata imposta con le armi ma è stata sottoscritta di comune accordo tra l'allenatore e la sua allora società. Questo vuol dire che pertanto essa va rispettata ma soprattutto va fatta rispettare in frangenti come questi, visto che il regolamento lo prevede".

Qual è la sua opinione in merito all'atteggiamento della famiglia Della Valle?
"I proprietari della Fiorentina stanno facendo tutto ciò che è in loro diritto, ovvero stanno facendo valere il concetto del "pacta sunt servanda". Vogliono semplicemente far valere fino in fondo ed alla lettere la clausola a suo tempo sottoscritta da Montella. Se Montella potrà andare alla Sampdoria dipende tutto dalla Fiorentina perché sono i Della Valle in questa vicenda ad avere il coltello dalla parte del manico. Del resto, se l'ha voluta a suo tempo l'allenatore, non capisco perché adesso questa clausola debbe essere aggirata".

Pensa che ci possa essere eventualmente l'inserimento di contropartite tecniche?
"Certo, il regolamento sportivo non vieta tutto questo. Per sciogliere un vincolo di questo tipo, le società possono fare ricorso a qualsiasi compromesso. L'importante però è che la Fiorentina dia il suo assenso finale. Non è offensivo dire che la Fiorentina vuole approfittarne di questa vicenda poiché rientra nelle sue possibilità".

Cosa ne pensa della clausola rescissoria fatta valere per gli allenatori? Una scelta d'avanguardia?
"Be', più che avanguardia mi sento di dire che è una scelta di "retroguardia". Dal mio punto di vista non è una genialata, è solo un cavillo che le società utilizzano per tutelarsi in frangenti come quello di Montella. Per il mondo degli allenatori, la sottoscrizione di una clausola rescissoria resta una penale nuova ed inusuale".