PASQUALIN E CALIENDO A FV: DELLA VALLE, PRENDETE ROSSI!
Attaccante o non attaccante? Il dibattito è aperto: da una parte la fiducia in Toni ed El Hamdaoui, pian piano alla ricerca della miglior condizione; dall'altra la necessità di un centravanti (magari di primo livello) che a gennaio possa ulteriormente rinforzare i viola, ancora scottati dalla beffa Berbatov. E, da Bergessio a Lisandro Lopez, di nomi ne stanno già circolando parecchi, con Pradè e Macia che continuano incessantemente a lavorare sotto traccia. Per questo Firenzeviola.it ha interpellato, in esclusiva, due dei più importanti procuratori italiani come Claudio Pasqualin e Antonio Caliendo.
"Parto dal fatto - spiega Pasqualin - che a mio avviso la Fiorentina non ha tutta questa necessità di prendere un attaccante. Toni è un'ottima ruota di scorta, Ljajic non è un attaccante puro ma il suo lavoro è ritenuto importante da Montella, El Hamdaoui deve ancora far vedere di che pasta è fatto. I nomi che si fanno? Bergessio piace a Montella, che lo conosce benissimo: ma credo sia molto difficile che lasci Catania, anche perché gli etnei sono molto ambiziosi. Lisandro Lopez? E' un giocatore importante, di grande esperienza, ma credo rimarrà al Lione. Piuttosto, fossi nei Della Valle farei un viaggetto in Spagna e con una manciata di lenticchie prenderei Giuseppe Rossi. E' un tentativo da fare, sarebbe un colpo in prospettiva e un ulteriore segnale del (ri)consolidato rapporto della proprietà con Firenze. Busserei al Villareal partendo da 3 milioni, per poi vedere cosa succede..."
Anche Antonio Caliendo, decano degli agenti sportivi italiani, ha piena fiducia nella dirigenza viola. "Pradè sa il fatto suo, ha fatto una campagna acquisti straordinaria - spiega lo storico procuratore di Roberto Baggio - e conoscendo la sua programmazione credo che stia già pensando al futuro. Giuseppe Rossi? Se torna il giocatore da Nazionale quale era, può essere un grandissimo colpo. E, visto il momento congiunturale del calcio italiano e il prezzo del suo cartellino, può davvero essere l'occasione giusta per riportarlo in Italia".