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PAVARINI A FV, Donadoni-viola? Accetterebbe subito

di Andrea Giannattasio

Il momento in casa Fiorentina non è certamente tra i più facili, con le prese di posizione prima di Vincenzo Montella (che ha ribatito che era impossibile fare più di ciò che è stato fatto) e quella della Curva Fiesole, che si è schierata contro la società ed il presidente esecutivo Mario Cognigni. In tutto questo, stasera, arriva il Parma al Franchi e la Fiorentina vuole in tutti i modi dare continuità ai successi contro Cesena ed Empoli per arrivare al 5° posto in classifica che garantirebbe anche per la prossima stagione l'Europa League. Per parlare di questo e di altri temi, Firenzeviola.it ha contattato Nicola Pavarini, ex portiere crociato ed oggi preparatore delle giovanili del Parma.

Pavarini, il momento in casa viola non è certo dei migliori: come valuta il triennio di Montella a Firenze?
"Personalmente mi ha sempre affascinato il suo modo di giocare e di mettere in campo la squadra. Ritengo Vincenzo uno dei migliori allenatori in circolazione, che ha saputo restituire fantasia al calcio italiano. Credo che abbia costituito un gruppo solido che per chiunque arriverà eventualmente al suo posto sarà un'ottima base da cui ripartire".

Si è parlato di Roberto Donadoni sulla panchina viola: lo vedrebbe bene?
"Assolutamente sì. Stiamo parlando di un tecnico che in passato ha allenato anche la Nazionale italiana e che lo scorso anno, con una rosa normale, ha portato il Parma alle soglie dell'Europa League. Quest'anno poi, il suo comportamento nel disastroso momento che abbiamo vissuto credo che sia stato esemplare".

Firenze, quindi, sarebbe una piazza giusta per lui?
"Certo, sarebbe un'occasione dal prendere al volo. A fine anno Donadoni se ne andrà da Parma e se ci fosse al possibilità di allenare la Fiorentina, credo che non se la farebbe ripetere due volte".

Dalla gara di questa sera, invece, che cosa si aspetta?
"Il Parma è una squadra strana perché nelle ultime settimane ha alternato prestazioni ottime a dei ko clamorosi. Tutto dipenderà dalla condizione mentale dei gialloblù. La Fiorentina sicuramente è più forte ma l'ambiente esterno, a giudicare dalle polemiche di giovedì, potrebbe influire in modo negativo".