PIN A FV, ROSSI DEVE RESTARE. NEL 2016 MI ACCONTENTEREI DI...
Una stagione da applausi. Ma soprattutto, un futuro che si preannuncia ricco di soddisfazioni. Il 2015 che si è appena concluso ha regalato ai tifosi viola emozioni (e delusioni) indimenticabili, con la Fiorentina - passata dalle mani di Montella a quelle di Sousa - intenzionata ad alzare l'asticella ad un livello ancora più alto. Firenzeviola.it ne parla con Celeste Pin, uno che la storia della Fiorentina l'ha fatta in prima persona. "Il mio voto alla stagione è 8. Del resto, non me lo potevo certo aspettare un cammino del genere - ammette l'ex difensore viola -. Devo dire però che fin dalle amichevoli estive contro grandi squadre come Barcellona e Chelsea mi è sembrato di vedere il segno del nuovo allenatore. Che fin da subito si è fatto intendere dai propri giocatori".
Oltre a Sousa, dunque, qual è il giocatore simbolo della prima parte di stagione?
"Dico Kalinic. Una vera rivelazione, e io ne ho visti tanti di giocatori. Interpreta alla perfezione le tra fasi di gioco del calcio moderno. E' più unico che raro".
Punti in comune tra Sousa e Montella?
"Conosco personalmente tutti e due e posso dire che sono molto diversi. Montella è più chiuso, si concentra sul suo lavoro talvolta isolandosi dal resto che lo circonda. Per Sousa e importantissimo il confronto. Una persona dai sani principi che si fa voler bene da tutti".
Andiamo al mercato: cosa serve a questa Fiorentina?
"Servono giocatori che completino la rosa. Secondo me deve arrivare un giocatore capace di mettersi al servizio della squadra. Non una prima donna che voglia a prescindere giocare da titolare. Poi, numericamente, dipenderà da quante uscite ci saranno. A prescindere comunque credo servano un difensore ed un centrocampista".
Caso Rossi: il suo futuro a Firenze all'improvviso è in bilico.
"Spero rimanga a Firenze, dove può avere tutto il tempo per tornare in forma. Non credo che la soluzione di una squadra di media classifica possa fare al caso suo. Lui deve dialogare in campo con altri campioni, non può avere il peso di dover risolvere le partite da solo".
In chiusura, quale obiettivo per il 2016?
"Sono sincero, mi accontenterei di vincere campionato ed Europa League..."