.

PIZZUL A FV, Montella ok, che classe Borja Valero

di Tommaso Bonan

La Fiorentina ha indubbiamente concluso l'anno calcistico in bellezza, andando a conquistare sul campo del Palermo tre punti fondamentali per il conseguimento del terzo posto in classifica. Una vittoria, quella del “Barbera”, a coronamento di uno splendido percorso iniziato soltanto pochi mesi fa. Per avere un parere autorevole sul lavoro svolto fino a questo momento dalla compagine gigliata, la redazione di Firenzeviola.it ha intervistato in esclusiva Bruno Pizzul, giornalista e voce storica del calcio italiano.

Pizzul, qual'è il suo giudizio sulla Fiorentina al termine di questa prima parte del campionato?
“La Fiorentina, fino a questo punto della stagione, ha fatto un cammino così importante e tenuto un ritmo talmente brillante che probabilmente neanche il più ottimista dei tifosi avrebbe potuto prevedere una situazione del genere alla sosta del campionato. Montella è riuscito ad assemblare al meglio una squadra totalmente rinnovata, non c'è che dire. Inoltre il tecnico viola è stato bravo anche a sopperire all'assenza di Jovetic in quelle partite in cui il montenegrino si è reso indisponibile per l'infortunio”.

Alla luce dell'attuale posizione in classifica, quali possono essere gli obiettivi della Fiorentina per la stagione 2012/2013?
“Il gruppo si è dimostrato già ben amalgamato, quindi prevedo un girone di ritorno all'altezza della prima parte di stagione. I giocatori affineranno sempre di più l'intesa e la conoscenza delle proprie caratteristiche, togliendosi ancora molte soddisfazioni e mantenendo dunque le alte posizioni della classifica”.

Fin da subito si è vista la mano dell'allenatore. Quanto è stato determinante il lavoro di Montella e del suo staff?
“Montella all'inizio della stagione ha compiuto un lavoro non certo semplice. E' riuscito da subito a trasmettere una filosofia vincente e una concezione di gioco propositiva. Ad un certo punto si pensava che l'assenza in rosa di un centravanti potesse far nascere qualche lacuna in zona gol, ed invece Montella è stato bravissimo a far giocare la squadra in maniera ottimale anche nelle occasioni in cui mancava una punta come Toni. Mi piace anche lo stile e la bravura di Vincenzo nelle dichiarazioni, sempre misurate, intelligenti e mai banali. Una cosa, però, vorrei sottolineare con maggiore evidenza...”.

Prego.
“Tutto il lavoro di Montella, fin qui ottimo, acquista ancora più valore se si pensa a quello che ha ereditato dall'ultimo campionato della Fiorentina. Dopo una stagione che potremmo definire drammatica sotto molti aspetti, non era facile accettare ed iniziare quest'avventura così bene come ha fatto il tecnico viola. Bisogna dargliene atto”.

Nella rosa della Fiorentina, c'è un giocatore che l'ha particolarmente sorpresa?
“Senza ombra di dubbio rispondo subito Borja Valero, un giocatore di classe con un senso della posizione formidabile. Il suo contributo è stato molto importante”.

Nelle ultime apparizioni, in casa viola è nato il dilemma del portiere. Viviano ha lasciato il posto da titolare al brasiliano Neto, che ben si è comportato una volta chiamato in causa. Secondo lei Montella come gestirà questo dualismo tra i pali?
“Si tratta di una situazione sicuramente delicata. Al di là dei problemi fisici che può aver avuto Viviano, se Montella ha optato per questa decisione avrà ritenuto il sostituto all'altezza della situazione. Evidentemente il tecnico sa di non creare troppi problemi all'interno dello spogliatoio, si vede che è abituato a parlare ai giocatori. Essendo un allenatore molto giovane, può essere più facile comunicare le proprie decisioni”.