.

PONTELLO A FV, ADV? ADDA PASSÀ 'A NUTTATA. E SU BERNA...

di Dimitri Conti

Sono ore di movimenti, di riflessioni e di valutazioni in casa Fiorentina. Nella gara di Sassuolo è arrivato l'ennesimo pareggio di questa stagione, e la squadra di Paulo Sousa è più lontana dalla possibilità di accedere in Europa League, con successive polemiche sulle parole rilasciate da Andrea Della Valle e Federico Bernardeschi nel post-partita. Per approfondire tutti questi temi FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva l'ex presidente viola Ranieri Pontello, che nella sua presidenza fiorentina ha vissuto molti casi spinosi:

Come giudica le parole di ieri di ADV?
"Non voglio alzare polveroni, dico solo che da sempre il calcio è divertimento e polemica. Penso che come si dice a Napoli adda passà 'a nuttata. Capisco le reazioni a caldo e qualcosa può scappar detto, ma poi, come sempre, arriva il momento di una riflessione. Anche se i viola hanno fatto bene con le big, possono essere parole derivate dalla delusione dei risultati".

Come se lo spiega questo rendimento scostante, di far bene con le big e lasciare punti per strada con le piccole?
"Nel campionato di quest'anno però mi pare che le deluse siano tante. Fuori dalle prime quattro/cinque si sono visti solo andamenti altalenanti in un contesto di tanta mediocrità, e questo fa rabbia. Secondo me certi risultati sono dettati da una mancanza di concentrazione dei giocatori. È più facile impegnarsi contro le squadre blasonate...".

Su Bernardeschi che dice? Lei se ne intende di storie scottanti con i numeri 10...
"Sì, e non voglio dare suggerimenti. Queste situazioni si vivono spesso con i grandi giocatori, ma la società ha sempre agito bene quando c'erano da gestire gli addii e le situazioni dei calciatori più forti".

Presidente, lei ha un allenatore in particolare tra quelli accostati ai viola che preferisce? Pioli o Di Francesco?
"Pioli lo presi... ma da giocatore! Non mi pare però che ora stia facendo bene: in casa Inter la società e i giocatori hanno abbassato la tensione. Di Francesco mi piace".

Sull'allenatore attuale invece, Paulo Sousa, che dice?
"Le colpe, nel calcio, si danno sempre agli allenatori. Ai miei tempi si diceva che gli allenatori si tenevano a libro paga per essere licenziati. L'allenatore deve allenare i giocatori che gli vengono dati, ma se non glieli prendi... Che chiedesse calciatori è normale: tutti i tecnici lo fanno".