PREP. SHAKHTAR A FV: "DODÔ RICORDA DANI ALVES. PIACE IN ITALIA, MA COSTA TANTO"
Con l'addio di Odriozola, lo spagnolo farà ritorno al Real Madrid dopo l'esperienza in prestito a Firenze, la Fiorentina è obbligata a tornare sul mercato per quanto riguarda il ruolo di terzino destro. Un nome accostato ai viola in queste ultime ore è quello di Dodô, terzino di proprietà dello Shakhtar Donetsk. Per commentare il possibile arrivo del brasiliano a Firenze la redazione di FirenzeViola.it ha contattato, in esclusiva, il preparatore del club ucraino: Carlo Nicolini.
Che tipo di giocatore è Dodô?
"Dodo è il tipico giocatore che in Italia può fare molto bene. Questo perché è un difensore laterale destro moderno, ovvero è in grado di fare bene sia la fase di spinta con qualità e quantità, ma anche la fase difensiva. Lo paragonerei a Dani Alves perché è partecipe nelle azioni ed è dotato di grande tecnica e fisicità. Il ragazzo è un grandissimo professionista, ve lo posso garantire personalmente. Non dimentichiamoci neanche che, nonostante l'età, ha già diversa esperienza, gioca qui da noi ormai da quattro anni. Avendo già giocato tante partite in Europa, ed essendo stato allenato da tecnici europei, ha già una discreta esperienza nel nostro calcio":
Come lo vedrebbe nel gioco di Italiano?
"La Fiorentina è una squadra che gioca a calcio e propone anche un bel gioco, verticalizza ma arriva anche sulle fasce. Dodô sa fare benissimo le sovrapposizioni e arriva al cross molto spesso. La Fiorentina sarebbe quindi la formazione giusta per lui. Sposerebbe bene il gioco propositivo di Italiano".
Quanto può costare il suo cartellino?
"Le cifre precise le conosce la dirigenza ma io posso dire che non costa affatto poco perché è molto forte. Bisogna ovviamente capire anche la nostra situazione, ancora non sappiamo quando torneremo a giocare e quali saranno i nostri sbocchi futuri. Sicuramente se ad un nostro ragazzo arriva una proposta importante, da un club importante, noi cerchiamo di agevolarne la partenza. Lo Shakhtar non può permettersi di vendere con pagamenti dilazionati, i soldi servono subito per poterli reinvestire. Ora stiamo vivendo una situazione particolare quindi la valutazione di Dodô è cambiata ma a dicembre è stata rifiutata un'offerta di trenta milioni dal Bayern Monaco per lui. So che diverse squadre sono sulle tracce del brasiliano, tra l'altro anche qualcuna italiana".