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PRIZIO, A questo punto ci si punta!

di Stefano Prizio

Dopo la bella prova del Franchi in cui la Fiorentina annichilisce la Roma, i viola di Palladino balzano al quarto posto in classifica, con i posti europei  più croccanti alla portata. Specie se la Fiorentina continua a giocare così, con questa autorevolezza. L’allenatore dopo la rotonda vittoria parla di identità ed ha ragione.Infatti proprio coi giallorossi si è vista una squadra che l’ha perduta ( l’identità) , ovvero la Roma, contro una, la Fiorentina, che ne ha trovata una nuova di zecca. Risultato una manita in favore viola che significa vincere e convincere, e senza se e senza ma, anche se nella ridda mediatica quotidiana della capitale, tornati a casa con le pive nel sacco, in molti vanno sterilmente alla ricerca di ogni scusante e ogni colpevole. Miserie degli sconfitti.

Adesso la classifica è importante e l’obiettivo stagionale diventa non mollare il colpo, ma vedere la mano fino in fondo. 
Del resto questa Fiorentina pare proprio avere i fondamentali necessari per fare una grande stagione, cioè un grande portiere e un grande attaccante, con l’aggiunta di tanti elementi che già stanno crescendo moltissimo. 

Per valutarli i calciatori occorre osservarli non solo quando il gioco è in moto, ma anche quando passeggiano nella loro zona di competenza a palla lontana. Ed ecco che la magnifica presenza di alcuni elementi viola risulta evidente. Quando Mosè il Profeta Ken passeggia sul fronte d’attacco, i suoi avversari lo guardano e si guardano con una certa apprensione, egli li controlla sornione e pronto a scattare felino e difendere la sfera se gli arriva. Diversi metri indietro Comuzzo, sebbene abbia soltanto diciotto primavere, guata il suo avversario diretto che è di solito una punta di valore e blasone, senza abbassare gli occhi, privo di timore reverenziale e complessi di inferiorità. Sono anche questi ferri del mestiere e il giovanotto li possiede per dote naturale. Infine sulla sicurezza naturale di De Gea va senza dire. Re David dà una gran tranquillità al suo reparto, alla squadra e al pubblico che segue la partita. Per tutte queste premesse con 16 punti a fine Ottobre e un quarto posto conclamato, avendo battuto tre dirette concorrenti come Lazio, Milan e Roma: a questo punto ci si punta!