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REBONATO A FV, UN GOL ALLA JUVE È UNICO. BABA PUÒ FARLO

di Dimitri Conti

La Fiorentina è attesa dall'ardua trasferta di Torino, dove misurerà con i campioni d'Italia e acerrimi rivali della Juventus. Per approfondire i numerosi temi che propone una partita del genere, FirenzeViola.it ha contattato in esclusiva Stefano Rebonato, ex attaccante che giocò per i viola nel 1987/88, annata nella quale i viola espugnarono la casa dei bianconeri grazie a Baggio e Di Chiara, e ottennero un pareggio nella gara interna proprio grazie alla sua rete.

Che ricordi ha di quella rete?
"Fu stupendo. Quell'anno giocai poco e non segnai molto, ma lo feci proprio contro la Juve e con la Roma. Per me ha rappresentato una bella esperienza. Mi sono esaltato anche perché segnai sotto la Fiesole, è stato unico. Eravamo una bella squadra: c'era Baggio, e con Eriksson ci giocavamo le posizioni UEFA. La città è stupenda, c'ero già stato quando muovevo i primi passi con la Rondinella: la scelsi perché conoscevo già parte dell'ambiente dato che qualche dirigente veniva a vederci il sabato".

Torniamo ai giorni nostri. Mercoledì si gioca...
"E sulla carta è proibitivo. Guardando i campioni che hanno i bianconeri sembrerebbe già scritta ma la Fiorentina ha sempre fatto bene a Torino. La Juve è più forte ma la Viola non ha niente da perdere, se la può giocare. Dietro i bianconeri non sono più ermetici come un tempo e anche lo stesso Buffon comincia ad accusare qualcosina. La partita può davvero essere bella, basta che i viola non aspettino dietro. Se succederà prima o poi arriverà il gol della Juve".

A proposito di attaccanti, mestiere che conosce bene, che succede a Higuain?
"Da che ricordo parte sempre in sordina. Forse accusa un po' di gelosia verso Dybala: prima tutti erano concentrati su di lui, ora invece parlano tutti di Dybala. Credo che alla fine i suoi gol li farà comunque".

Di Simeone, centravanti viola, che pensa?
"Ha avuto l'exploit a Genova, a Firenze però è tutto diverso: la piazza è difficile, vuole vedere giocare calciatori forti e un po' sta palesando questo scotto".

Potremmo anche assistere all'incontro dei due Federico da avversari: Bernardeschi e Chiesa. Che opinione ha su queste due potenziali risorse future per la maglia azzurra?
"Chiesa mi ha impressionato. Quando gioca vedo suo padre, sta facendo cose egregie. Parliamo di un ragazzo serio, volenteroso e disponibile. Su Bernardeschi dico che a Firenze ha fatto vedere ottime cose ma a Torino è più difficile, perché gioca poco. Lui è uno che ha bisogno della fiducia dell'ambiente per galvanizzarsi: dovrà essere bravo a sfruttare le occasioni che avrà".

Un pronostico per mercoledì?
"Da cuore viola a Juventus-Fiorentina dico sempre 2, sulla carta però si parte svantaggiati. Sperare che le grandi cadano però non costa niente".

E chi potrebbe, tra i viola, regalare un dispiacere alla Juve come fece lei?
"Dico Babacar. A me piace, ha sempre fatto gol. Ogni volta che è chiamato in causa fa più del suo dovere: ha voglia di giocare e si mette a disposizione".