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RECENTI A RFV, Rivedo il Cabral di Basilea. Ikone...

di Redazione FV

L'allenatore Alessandro Recenti, vice di Tramezzani al Sion e al Lugano, ha parlato a "Dodicesimo Uomo" in diretta su Radio Firenzeviola. Queste le sue parole partendo da una conoscenza del calcio svizzero, Arthur Cabral: "Ha avuto un primo periodo di adattamento, per capire le richieste tecniche del mister, ma da un paio di mesi comincio a rivedere il Cabral visto in Svizzera. È aumentata la sua capacità di farsi vedere in area, sa usare bene il fisico e sta diventando un punto di riferimento per i viola. Il passo in avanti potrebbe essere quello di essere protagonista in queste ultime partite della stagione. Deve riuscire ad unire fisico e capacità di esecuzione, penso che in questo modo possa diventare ancora più importante per la Fiorentina”.

Sul Basilea: “In Svizzera potrebbe sempre vincere il campionato, anche se negli ultimi anni c’è anche lo Young Boys che sta facendo molto bene. Il Basilea è una squadra interessante e organizzata bene. Ha giocatori interessanti, che stanno facendo meglio in Europa rispetto al campionato. La Conference è un obiettivo reale per loro. Ha giocatori come Xhaka, che è molto forte, poi Amdouni e Zeqiri, sono attaccanti pericolosi. A Firenze la differenza la farà il pubblico, perché da loro avranno un grande tifo a favore”. 

Dove il Basilea può mettere in difficoltà la Fiorentina?
“Lo stadio del Basilea si farà sentire, e in partite importanti come questa, saranno fondamentali. Anche i tifosi viola comunque sono sempre il dodicesimo uomo. Dal punto di vista tattico invece, la Fiorentina può mettere in difficoltà il Basilea, e soprattutto se Cabral farà “Il Cabral”. Ricordiamo che loro hanno anche Calafiori, oltre a degli attaccanti veloci che sanno attaccare bene gli spazi”. 

È un banco di prova anche per Italiano e il suo staff?
“Io amo il gioco di Italiano, è molto importante giocare queste partite. La parte mentale, psicologica, sarà uno degli ingredienti fondamentali per il mister. Essere in finale di Coppa Italia e in semifinale di Conference è importante. Aver utilizzato tanti giocatori fino ad ora è fondamentale, perché chi entra a partita in corso sa già cosa fare, tutti sono al centro del progetto. Quando un giocatore subentra ha una motivazione e una concentrazione non indifferente”.

Su Ikone: “Ho sentito l’intervista di Italiano dove diceva “Ikone stesso non sa quanto è forte”, e io sono d’accordo con lui. È veloce, è forte nell’uno contro uno. È normale che sia un punto di riferimento per Italiano. Ti va a creare superiorità numerica ed è molto importante per una squadra con questa tipologia di gioco”.


Alessandro Recenti a Radio FirenzeViola