RETROSCENA FV, Quando Giampaolo fu quasi viola
Domenica Empoli-Fiorentina sarà la sfida tra due tecnici che, nella prima parte di campionato, hanno conquistato il pubblico della serie A. E se Sousa a Firenze è un nome nuovo, Giampaolo ha rischiato invece di esserlo già tanti anni fa. Nell'estate 2010 la Fiorentina è stata infatti vicinissima all'attuale allenatore dell'Empoli che cercava un nome nuovo per il dopo Prandelli. Marco Giampaolo fu contattato dall'allora ds Corvino che lo stimava per la bravura e le sue idee nuove e così il tecnico venne a Firenze e parlò con il dirigente viola a casa sua, in via Guerrazzi. Ma sul taccuino del ds c'erano più nomi. Allegri fu accantonato subito perché era già nel mirino del Milan dove poi finì, mentre l'altro nome era Sinisa Mihajlovic che veniva da una brillante stagione a Catania. Tra i due la scelta cadde proprio sul serbo per il maggior carisma. Per sostituire una figura così forte ed amata come Prandelli serviva infatti un tecnico che fosse sì un nome nuovo e potenzialmente bravo ma che fosse anche di polso per tenere lo spogliatoio e il "sergente" Miha vinse così il ballottaggio. Quasi per ironia della sorte, Giampaolo andò a sostituire Miha a Catania, tanto da far sorgere il dubbio (si dice anche nel tecnico stesso) che fosse stato contattato proprio per liberare il serbo dal club siciliano. Sta di fatto che l'avventura di Giampaolo finì prematuramente mentre Mihajlovic a Firenze finì la stagione ma non entrò mai in sintonia con la città e non ottenne i risultati sperati. A distanza di sei anni viene da chiedersi cosa sarebbe accaduto con Giampaolo al posto di Mihajlovic sulla panchina viola. Sliding doors insomma.