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ROSATI A FV, SPURS? VIOLA PASSERANNO. SU TATA TROPPE CRITICHE

di Andrea Giannattasio

La Fiorentina in Europa League pesca ancora una volta il Tottenham, squadra di lunga esperienza che lo scorso anno i viola liquidarono con un pari a White Hart Lane (1-1 di Basanta) e con un 2-0 al Franchi firmato Gomez e Salah. Una sorta di desiderio esaudito per Paulo Sousa, che in settimana aveva auspicato di poter incrociare già ai sedicesimi di finale una compagine inglese e che adesso si troverà ad affrontare il primo vero ostacolo della competizione continentale. Per parlare di questo e di altri temi, Firenzeviola.it ha intervistato in esclusiva Antonio Rosati, attuale portiere del Perugia, lo scorso anno alla Fiorentina.

Rosati, come valuta il sorteggio che vedrà ancora una volta i viola opporsi agli Spurs?
“Diciamo che nell’urna di Nyon c’erano squadre certamente più abbordabili della squadra di Pochettino. Il Tottenham lo conosciamo tutti, è un’ottima squadra ma la Fiorentina ha il vantaggio di averla già incrociata un anno fa. I viola conoscono bene le difficoltà che gli Spurs gli hanno creato ed arriveranno preparati al doppio confronto”.

Non vede quindi disparità di livello tra le due rose…
“Assolutamente no: la Fiorentina se la giocherà alla grande e se metterà in campo quello che ha già fatto vedere in questi mesi potrà superare il turno senza grossi problemi”.

Che squadra è il Tottenham?
“È un ottimo gruppo, che pratica un buon calcio. Non vedo particolari differenze rispetto allo scorso anno, anche perché i campioni sono rimasti tutti. Giocare il ritorno a White Hart per loro potrà essere un vantaggio perché il fattore ambientale darà una marcia in più, così come avvenne per noi al Franchi un anno fa davanti a 35.000 tifosi. Rispetto all’anno scorso, in più, non credo che Pochettino opterà per il turnover, una scelta che alla fine non ha pagato”.

L’ha impressionata la Fiorentina in questo inizio di stagione?
“I viola sono un ottimo organico, li seguo sempre anche qui a Perugia. Vedo grande affiatamento tra i giocatori, lo si nota già da come si muovono in campo. Chiunque giochi, fa sempre bene la sua parte e pensa solo a come aiutare la squadra”.

Negli ultimi giorni Tatarusanu è finito nell’occhio del ciclone per qualche errore di troppo: secondo lei merita le critiche ricevute?
“Può capitare a qualsiasi calciatore un momento no: ho lavorato con Tata lo scorso anno a Firenze e lo ritengo un portiere di livello che sta molto bene nell’organico della Fiorentina. Il nostro ruolo del resto è così: quando si prende un gol in malo modo, il tuo errore pesa molto di più rispetto a quello di qualunque altro ruolo. Non è possibile discutere Tata: lui è il portiere della sua Nazionale ed ha vinto più volte il campionato in Romania. Con la sua grande mentalità, sicuramente supererà questo periodo negativo”.