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SABATINI A RFV, Sirigu gran portiere. Su Shomurodov...

di Redazione FV

Nel corso di “Viola Amore Mio”, su Radio FirenzeViola, ha parlato Walter Sabatini, direttore sportivo di lungo corso. Di seguito le sue dichiarazioni. 

Lei che ha avuto Sirigu a Palermo, come pensa possa essere il suo acquisto per la Fiorentina?
“È un grande portiere e di esperienza internazionale. Sa stare al suo posto, fare il dodicesimo a stagione in corso però è un problema. Ma se è una scelta che sta facendo il ragazzo ci mancherebbe altro, poi Firenze è una piazza meravigliosa”. 

Vede, all’estero o in Italia, un valido attaccante, che possa alzare il livello alla Fiorentina? 
“No, in Italia sinceramente no. E se avessi notato un centravanti forte all’estero non ve lo direi... (ride, ndr)”. 

Come spiega questo calo di Belotti? 
“Ha pagato il fatto di essere passato da un ritmo forsennato, nel minutaggio, a uno sonnolente. Ma rimane un centravanti forte".  

Come mai Jovic ha avuto questo rendimento? 
“Ai calciatori va sempre dato tempo. Poi Jovic è un ibrido, non lo capisco molto come giocatore. Però mi auguro faccia meglio per la Fiorentina”. 

Che ne pensa di Brekalo? 
“È un buon giocatore. Fidatevi della Fiorentina e del suo progetto. La società è molto motivata, prima o poi raggiungerà l’Europa, com’è nella loro mente”. 

Si può parlare di campionato anonimo per la Fiorentina? 
“Il campionato è sempre anonimo se non raggiungi una coppa, per quel tipo di obiettivo la Fiorentina è in ritardo”. 

Come giudica la vicenda Nicola alla Salernitana? 
“È molto bello ciò che ha fatto Iervolino. Un po’ contraddittorio, ma bello. Alle volte si può anche tornare sui propri passi”. 

Commisso in questi anni ha speso molto, come giudica gli investimenti? 
“La proprietà dispone un budget, poi altri si devono preoccupare di fare le scelte. Ciò che ha fatto Commisso è ineccepibile, poi ci vuole anche un po’ di fortuna. Ma comunque con 23 punti niente è compromesso”. 

Come vede l’ipotesi Shomurodov in ottica viola? 
“Per caratteristiche atletiche è un giocatore che può dare molto. Ogni tanto si accende e ti dà l’impressione che possa fare di tutto. Però deve maturare, capire certe situazioni di gioco e trovare l’allenatore giusto. Nel calcio di oggi, la velocità è una caratteristica imprescindibile, e lui ce l’ha. Però deve capire come sfruttarla al meglio”. 


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Walter Sabatini a Radio Firenze Viola