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SANTANA A FV, IL FRANCHI L'ARMA IN PIU' CONTRO IL NAPOLI. SU MURIEL, SIMEONE E HAMSIK...

di Luciana Magistrato

"Per la Fiorentina sabato sarà una partita molto difficile ma gioca in casa e il pubblico di Firenze dà sempre una grande carica perciò può essere un'arma in più per la squadra di Pioli". A dirlo in esclusiva a Firenzeviola.it è Mario Santana oggi calciatore della Pro Patria ma che nella sua carriera ha indossato la maglia sia della Fiorentina che del Napoli. "Il Napoli è una squadra forte - spiega - ma commette spesso degli errori nei momenti decisivi che ne hanno sempre impedito il salto di qualità mentre la Fiorentina si è ripresa da un momento di appannamento ed è in netto miglioramento. Inoltre, come dicevo, ho un ricordo forte e bello del pubblico del Franchi che dà un supporto e un calore incredibile, quando scendi in campo così sei stimolato a dare qualcosa di più".

Il Napoli può essere condizionato dalla partita dello scorso anno, quando perse praticamente lo scudetto?
"Non credo, era un altro Napoli quello e penso che quest'anno abbia voglia di vicnere a prescindere da quel ricordo. Per questo per i viola non sarà facile".

Cosa pensi dell'arrivo di Muriel, può dare la spinta per l'Europa?
"E' il colpo che mancava alla Fiorentina là davanti dove c'era solo Chiesa a saltare l'uomo e dare la superiorità numerica, ora in Muriel ha un grande alleato e il colombiano con la sua esperienza può fare bene insieme agli altri più giovani".

E dei tuoi connazionali Simeone e Pezzella cosa pensi?
"Simeone lavora tanto anche se non si vede perché un attaccante deve fare gol per essere incisivo ma come impegno e apporto alla squadra non si può negare. Arriverà anche il suo momento, di nuovo. Pezzella invece credo che stia facendo molto bene perché portare la fascia a Firenze non è mai facile".

Europa possibile per i viola? "Io credo di sì, è un campionato molto combatuto per le posizioni europee ma la Fiorentina ha quel qualcosa in più per cui può farcela. magari con l'aiuto del suo pubblico".

Tu hai giocato con Hamsik, cosa pensi del suo possibile addio? "Credo che se abbia deciso di andarsene, abbia ponderato molto la sua acelta. Certo, mi dispiace per il Napoli perché ne era un simbolo, io mi sono allenato con lui e so che giocatore esemplare è, nel modo di stare in campo e di comportarsi con i compagni".

Oggi c'era Toni ai campini, tu quando tornerai? "A volte sono tornato, anche se il centro sportivo nuovo l'ho visto solo una volta. Mi piacerebbe però venire a vedere qualche partita".