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SCONCERTI A FV, CHIESA NON È PIÙ NEI PROGETTI VIOLA. UNO TRA LUI E MILENKOVIC ANDRÀ VIA

di Mattia Verdorale

"Non ho idea di cosa succederà. Complessivamente il calcio italiano ma anche in generale è stato gestito bene fino ad ora. Tutti questi nuovi casi di positività non vengono dal calcio ma vengono dalle vacanze. I tornei che sono stati organizzati, sono stati svolti con serietà, e proprio per questo motivo i rischi del virus sono divenuti molto inferiori. Penso che si debba continuare così. Poi è normale che il futuro sia sempre un'incognita". Così si è espresso il decano del giornalismo Mario Sconcerti ai microfoni di FirenzeViola.it sulla partenza della nuova stagione e su molte tematiche attuali legate alla Fiorentina.

È di qualche giorno fa lo striscione dei tifosi che si sono schierati dalla parte di Beppe Iachini, lei invece cosa pensa della sua conferma?
"Era inveitbaile tenere Iachini. Mandarlo via sarebbe stato ingiusto. Io non mi aspetto molto ma nutro speranza in Iachini, non ha mai dimostrato di essere Guardiola, ma neanche di far giocare in maniera cattiva le sue squadre. Secondo me se gli viene costruita una buona squadra può fare bene e l'importante è che abbia a disposizione giocatori di qualità".

Alla Fiorentina manca qualità?
Sì, manca tanta qualità. Confido molto in Daniele Pradè che deve cercare di meritarsi la conferma ottenuta dalla società. Però chi l'avrebbe mai detto che nel mercato di gennaio sarebbero arrivati giocatori come Kouame e Amrabat? Sono due buonissimi giocatori che aumentano la qualità della squadra. Si fanno sempre tanti nomi che poi raramente corrispondono a quelli che vengono cercato in realtà, vedi Thiago Silva. Alla fine il mercato è imprevedibile e questo lo sarà ancora di più. Sarà un mercato lungo".

Alla Fiorentina serve anche un regista?
"Ripeto, in generale manca qualità. Ma secondo me la Fiorentina ha fatto un errore. Io penso che abbiamo sbagliato con Chiesa. Chiesa era da mandare via subito. In questo mercato, considerando che a gennaio sono stati spesi molti soldi, uno tra Chiesa e Milenkovic deve essere ceduto al fine di finanziare la parte dura di questa campagna acquisti. La Fiorentina ha già speso molto a gennaio, e non può permettersi di concludere sempre la sessione di mercato in rosso".

Secondo lei quindi è l'estate giusta per cedere Chiesa?
"Quello di Chiesa è semplicemente un problema di offerta. Non credo che il suo cartellino valga trenta milioni ma neanche settanta. Al momento trovare qualcuno in Italia che ti dia questa cifra che è quella che chiede Commisso è molto difficile. Chiesa non è più nei progetti della Fiorentina e lo dimostrano le foto delle nuove maglie. Così si rischia di andare incontro alla scadenza del contratto. Sono convinto che qualcuno alla fine lo prenderà. Proprio alla fine del mercato. Bisognerà poi vedere se la dirigenza viola avrà il tempo di comprare qualcuno per sostituirlo".

Quale futuro per Milenkovic? 
"Secondo me andrà via. Al momento vale quanto Chiesa sul mercato, ma sono convinto che uno dei due verrà sicuramente ceduto. Il difensore serbo è un giocatore che ha molti estimatori. E se riesci a cedere uno di questi due giocatori ad un prezzo adeguato, si apre decisamente la strada per una campagna acquisti completamente diversa. Dove puoi spendere i soldi che guadagni da una di queste due cessioni".


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