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SCONCERTI A FV, EUROPA UTOPIA. MANCANO ANCORA TERZINI DI VALORE. E SENZA BADELJ...

di Giacomo A. Galassi

Non è un grande momento per la Fiorentina. La sconfitta col Crotone prima e quella di ieri con la Roma poi hanno messo in mostra tutti i limiti della rosa a disposizione di Pioli, che non è stata in grado di reggere l'urto della Roma vincente 2-4 al Franchi. E' di questa opinione anche Mario Sconcerti, intervistato in esclusiva da FirenzeViola.it proprio per cercare di analizzare il momento della Fiorentina. Queste le sue parole:

Signor Sconcerti, come si spiega la sconfitta di ieri contro la Roma? Se l'aspettava?
"Sì, me l'aspettavo eccome. Ieri c'è stata in campo troppa Roma per questa Fiorentina. I viola non hanno una rosa in grado di competere a questi livelli. Se giochi con avversari più deboli, allora puoi sperare di combinare qualcosa. Se però giochi con una squadra che ha il livello tecnico della Roma la differenza si vede. In più sono d'accordo con Pioli quando parla di approccio sbagliato alla gara. Se giochi moscio come ha fatto la Fiorentina ieri i limiti vengono a galla ancora di più".

Dove si sono visti i limiti maggiori?
"Senza dubbio in difesa. E' incredibile che la Fiorentina non abbia ancora dei terzini che sono all'altezza. Gerson non è mai stato marcato da Biraghi, che lo ha lascato sempre solo, e anche Gaspar sul gol di Perotti era a 15 metri dall'avversario. Gli esterni fanno errori proprio di posizionamento. Non capisco perché".

In più si è aggiunto anche l'infortunio di Badelj, che rischia di pesare...
"Certo che peserà. Gli infortuni ai giocatori di calcio difficilmente sono gravissimi, però c'è un grande problema per la Fiorentina: le alternative a Badelj non sono all'altezza. Cristoforo non ha mai dimostrato di essere un giocatore da Serie A e l'unica cosa che Sanchez può aggiungere è un po' più di fisicità, non abbastanza. I viola devono prendere al più presto qualche rinforzo altrimenti si fa dura".

Rinforzi per quali obiettivi? La Fiorentina può puntare all'Europa?
"Lo dico già da un po': non credo proprio. Se si dovesse pensare all'Europa per i viola, lo si dovrebbe fare anche per squadre come Udinese o Bologna, che sono allo stesso livello. Al momento pensare all'Europa è un'utopia".