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SCONCERTI A FV, Mihajlovic rischia, ed è un peccato

di Marco Gori

Per parlare a 360° del momento della Fiorentina, Firenzeviola.it ha contattato il celebre giornalista Mario Sconcerti, attualmente opinionista di Sky e da sempre tifoso viola:

Innanzitutto vorremmo sapere che idea si è fatto sulle ultime vicende legate alla “Cittadella Viola” e sulla reazione della famiglia Della Valle…
“Prima di tutto una premessa: ci sono molti modi di essere tifoso, non esistono veri tifosi e falsi tifosi, ognuno ha il diritto di essere se’ stesso anche quando fa il tifo. Al di là di questo, penso che sia stata persa un’occasione importante, che però non era un dovere. Se ne poteva discutere, mi sembra se ne sia discusso e che si sia arrivati ad una conclusione. Vorrei chiarire una cosa: io sono molto felice della gestione Della Valle, perché è qualificante e anche molto utile, visto che vedo arrivare i giocatori e in quanto parliamo di una società gestita bene. Forse per quanto riguarda la Cittadella si è fatto un passo troppo grande per una città come Firenze; forse ci voleva più tempo e forse sono stati sbagliati anche i modi”.

Visto che ci pare che questa squadra abbia comunque bisogno di interventi sul mercato, pensa che questa vicenda possa in ogni caso impedire che vengano fatti gli investimenti giusti?
La Fiorentina è di tutti, ma è innanzitutto dei Della Valle. Se la squadra si deprezza i primi a rimetterci sono gli stessi Della Valle, per cui non penso che ci sia una corsa al deprezzamento della Fiorentina. Non c’è dubbio che serva intervenire sul mercato, e che serva farlo bene, perché le ultime due campagne acquisti sono state sbagliate, per cui ci sarà sicuramente un mercato, anche se sarà un mercato del ‘dare e dell’avere’, perché ci saranno anche dei giocatori da cedere. Credo che in un mercato come quello di gennaio ci sia la possibilità che avvenga qualcosa di importante. Io non sono uno di quelli che dicono che i Della Valle non hanno messo soldi nella Fiorentina negli ultimi tempi. Non li conosco personalmente, li vedo raramente e se li vedo li saluto; i giocatori sono arrivati, solo che sono arrivati quelli sbagliati. Se arriva Felipe, è un giocatore sbagliato, perché costa 9 milioni, se arriva Bolatti, che ne costa sei, è un giocatore sbagliato. E lo stesso è avvenuto nell’ultimo mercato. Non mi sembra che la Fiorentina non abbia investito sul mercato, mi sembra che abbia preso i giocatori sbagliati”

Venendo alla situazione della Fiorentina dal punto di vista tecnico, questa atmosfera può influire sulla squadra?
“E’ la squadra che influisce sull’atmosfera. Non è un atmosfera, noi abbiamo una squadra fragile, non debole, ma fragile. E nessuno può farle niente, deve venirne fuori da sola. E non dimentichiamo che non si parla di 6 partite andate male, ma di 30, perché bisogna tenere conto di quanto accaduto nella scorsa stagione. E una squadra fragile, non debole, è facilmente esposta ad ogni tipo di pericolo”.

Secondo Lei, nonostante gli attesati di fiducia da parte della società, Mihajlovic rischia?
“Io voglio molto bene a Mihajlovic, gli voglio bene dal punto di vista umano, lui lo sa, lo conobbi una decina di anni fa, e non dimenticatevi che lo portai a Firenze da giocatore, ma Mihajlovic sa meglio di noi che se non arrivano i risultati è destinato ad andarsene, a torto o a ragione. Io spero che sia ancora l’uomo giusto per raddrizzare una situazione che viene da lontano; perderlo sarebbe un’occasione perduta, però chiaramente dipende tutto dai risultati”

In generale lei è fiducioso per quanto riguarda il futuro della Fiorentina?
“Fiducioso perché questa è una squadra che non tira in porta, e tra poco tornerà un giocatore che lo sa fare, ma non posso nascondere di essere anche preoccupato