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SELLA A FV, DOMANI SARÀ TOSTA PER LA ROMA. IL 7-1? È GIÀ STATO DIMENTICATO

di Giulio Falciai

Manca sempre meno alla sfida di domani sera tra Fiorentina e Roma. I viola hanno l'obbligo di tornare a fare punti il prima possibile dopo le quattro sconfitte consecutive e il pareggio contro l'Inter. I giallorossi, invece, vogliono confermare il quarto posto che a fine anno significherebbe Champions League. Per parlare proprio di questa gara la redazione di FirenzeViola.it ha contattato, in esclusiva, il doppio ex Ezio Sella

Che partita si aspetta domani sera?
"Prevedo una gara equilibrata. La Roma viene da degli ottimi risultati e sotto l'aspetto psicologico sta molto meglio rispetto alla Fiorentina. Gli uomini di Montella hanno collezionato quattro sconfitte consecutive mostrando un gioco spento. Con il pareggio contro l'Inter, però, hanno dimostrato di saper reagire bene. Sarà una Fiorentina tosta da affrontare".

La Roma vorrà vendicarsi del 7-1 dell'anno scorso...
"Non penso. Ormai quella partita fa parte del passato. I giallorossi sanno che è una partita importante per rimanere in alto in classifica e per cercare di ottenere la qualificazione in Champions League e anche i viola dovranno confermare la grande prestazione vista contro i nerazzurri".

Deve partire titolare Vlahovic secondo lei?
"Se lo merita senza dubbio. A prescindere dal bellissimo gol di domenica scorsa mi sembra un ragazzo con delle qualità importanti. Mentalmente starà benissimo e quindi Montella dovrà riuscire a sfruttarlo al massimo. L'importante, però, sarà il recupero di Chiesa".

Cosa farebbe con Federico Chiesa?
"Da fuori ammetto che non è facile valutare queste situazioni. Secondo me Chiesa può rimanere a Firenze giocando bene e diventando la bandiera di questa squadra. Ha grandissime qualità e potrebbe essere il trascinatore della Viola. Mi auguro che Commisso e la dirigenza riescano a convincerlo a rimanere a Firenze e con calma costruire una squadra forte e competitiva".

Pedro andrebbe mandato in prestito?
"Il brasiliano ha giocato troppo poco per essere giudicato a dovere. Se il mister, guardandolo allenare tutti i giorni, non gli concede spazio significa che ha visto che non è ancora pronto per questo campionato. Andare in prestito alla ricerca di maggiore minutaggio può fare solo bene al ragazzo".